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Un video insegna come proteggere i bambini da incidenti in casa |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Venerdì 17 Ottobre 2014 15:22 |
La pubblicitaria milanese Annamaria Testa, dodici anni fa ha realizzato un video, “I nostri bambini. Come proteggerli, come soccorrerli”, ottenendo la collaborazione grautita, oltre che dell’Ospedale Buzzi i cui medici hanno pensato alle informazioni e alle varie revisioni del video, dei creativi della Fabrica di Benetton che l’hanno realizzato, della società di ricerche Eurisko che l’ha testato su campioni diversi di genitori, dell’attrice Lella Costa che ci ha messo la voce.
Il video aveva e ha come obiettivo di fornire le informazioni corrette, in maniera chiara e facile da capire per genitori, nonni, insegnanti, babysitter di qualsiasi formazione culturale, italiani e stranieri. Il tutto "senza mettere ansia" e il risultato sono trenta minuti di video che spiegano quel che c’è da sapere per evitare ogni pericolo per i bambini in casa, e tutto quello che si può fare per limitare le conseguenze a incidente avvenuto. Nel 2003, ricorda Testa, internet non era un canale di massa: il video fu distribuito grazie al finanziamento della Telecom, un milione di euro per un milione di videocassette regalate con le riviste femminili della Mondadori. Oggi invece la Rete rende tutto più economico e veloce da diffondere.
Così, spiega ancora la pubblicitaria, quando Ida Salvo, primario di Rianimazione al Buzzi, l'ha contattata per dirle che era ora di aggiornare il corso con le nuove raccomandazioni e norme europee, con qualche mese, e il finanziamento dello studio legale milanese Bonelli Erede Pappalardo la versione 2014 è stata pronta. In Italia, ogni anno, ci sono ventimila incidenti domestici che coinvolgono bambini: al Buzzi, il pronto soccorso pediatrico registra 22.417 accessi l'anno (il 70% da Milano, il 28% dal resto della regione) e di questi il 10-12%, spiega il primario di Rianimazione Ida Salvo, arrivano per un incidente domestico.
Da gennaio a settembre di quest’anno 854 bambini sono stati curati dopo un infortunio tra le mura di casa, 740 l’incidente era avvenuto in un altro luogo chiuso, per 325 a scuola, per 170 in luoghi diversi, per 135 in strada e 82 erano vittime di incidenti sportivi.
Il totale è 2.306, in nove mesi e in cima alla classifica ci sono tagli e traumi, un tipo di episodi per i quali non si chiama l’ambulanza, ma i genitori portano i bambini direttamente in ospedale.
Tra 2013 e 2014 il 118 ha portato al Buzzi 80 pazienti minori di dieci anni per cause diverse da un malore. I bambini soccorsi per incidente a Milano sono stati 1420 nel 2013 e 1272 quest’anno.
Il video è stato distribuito in quasi un milione di copie e in questo decennio ha salvato tante vite. Ora Annamaria e Ida ne hanno fatto una nuova versione, ancora più chiara, aggiornata secondo le ultime indicazioni europee. Dichiarano che dovremmo guardarlo tutti: genitori, nonni, tate, educatori.
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