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La pubertà femminile inizia sempre prima |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 20 Gennaio 2014 10:16 |
Il menarca è la rappresentazione del momento di passaggio dall’infanzia all’adolescenza, l’inizio dell’età fertile, si manifesta tra gli 11 ed i 14 anni ma può manifestarsi anche un pò prima, subito dopo i dieci anni, e fattori genetici, socioeconomici, climatici ed alimentari influiscono sull’età della prima comparsa.
La Società italiana di medicina adolescenziale (Sima), con la Società italiana di ginecologia dell’infanzia e all’Associazione laboratorio adolescenza, ha svolto un’indagine, i cui risultati completi verranno pubblicati sul prossimo numero della "Rivista italiana di medicina dell’adolescenza", lo studio ha valutato gli aspetti del “vissuto” delle mestruazioni nella fase di prima adolescenza.
Il menarca per le giovanissime italiane arriva intorno agli 11,5 anni di età: un anno in anticipo rispetto a quanti rilevato in passato da precedenti studi. Dalle interviste è emerso che il primo ciclo mestruale arriva per la maggior parte delle giovani (31,7%) a dodici anni compiuti, mentre per il 4% la pubertà arriva precocemente, con il menarca che si presenta prima del compimento dei dieci anni.
L’Accademia americana di pediatria ha definito il tempo della prima mestruazione, ed un normale ciclo mestruale, due parametri vitali cosi come la frequenza cardiaca e quella respiratoria.
Se il menarca si presenta in anticipo (tra gli 8 e i 9 anni) è considerato menarca precoce, se invece fa capolino dopo i 15 anni si definisce menarca tardivo.
Ha confermato che l’età del menarca è tra 11 ed i 12 anni, ed una particolare attenzione è stata posta alla questione del “dolore mestruale”: ne soffre oltre l’80% delle ragazze studiate, con un dolore presente in modo saltuario nel 58% delle ragazze ed in modo costante in circa il 22% dei casi.
Questo dolore riduce nel 44% dei casi le normali attività e nello specifico circa il 34% deve interrompere lo sport, mentre il 10% deve rimanere a casa interrompendo la frequenza scolastica.
I metodi che le ragazze usano per contrastare il dolore sono i contraccettivi orali su prescrizione del ginecologo (7%), i farmaci antidolorifici (67%), le tisane (47%) le borse dell’acqua calda nel 41% e, sempre secondo lo studio, solo una ragazza su 5 fa un controllo dal ginecologo.
Alessandra Marazzani, coordinatrice dell’area psicologica del Laboratorio adolescenza, nel commentare i risultati dello studio ha spiegato che le mestruazioni, anche simbolicamente, rimandano alla sessualità che continua ad essere un difficile argomento da affrontare all’interno della famiglia o nel gruppo delle ragazze della stessa età.
Dallo studio emerge che le giovani italiane frequentano poco gli studi ginecologici: il 76,3% delle intervistate ha infatti ammesso di non essersi mai sottoposta a nessun controllo, il 16,2% si è sottoposto a una singola visita e il 5,5% a più di una.
Per la regolarità del ciclo: il 44,3% delle ragazze afferma di avere il ciclo regolare, contro il 9,7% che soffre di anticipi, il 16,5% di "ritardatarie" e il 27,8% che sostiene di avere un ciclo mensile senza ritmo definito.
Dall'indagine emerge che l'arrivo del ciclo mestruale mensile non è vissuto con serenità dalla giovanissime: il 59,7% lamenta un forte malumore, il 32,6% attende il suo imminente arrivo con molta ansia e il 48,3% con estremo disagio.
La mamma è la confidente privilegiata per i problemi legati al ciclo, con l’89% delle intervistate che si rivolge ai consigli materni contro l’8,3% che interroga il web e il 49,7 le amiche.
La pubertà è un periodo della vita in cui avvengono molti cambiamenti e il menarca può essere un evento stressante e spesso è accompagnato da emozioni contrastanti.
Sarebbe bene dunque preparare per tempo le bambine all’evento così che possano affrontarlo in modo più positivo dal momento che dubbie paura nascono nella maggior parte dei casi dalla mancanza di informazioni.
Il presidente della Sima, Silvano Bertelloni, sottolinea che la comparsa delle mestruazioni prima dei 10 anni configura una condizione non fisiologica che merita un’attenta visita pediatrica ed eventuali approfondimenti diagnostici che possono indicare la necessità di un trattamento medico.
Le conseguenze della pubertà precoce, infatti, sono varie e di diverso ordine: da punto di vista fisico conseguenza principale di una pubertà precoce è che la comparsa delle mestruazioni arresta quasi completamente la crescita staturale di una bambina.
Esistono anche problematiche socio-comportamentali legate a uno sviluppo fisico non allineato alla maturazione neuropsicologica.
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