DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Autismo: possibile diagnosi con l'esame della placenta |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 26 Aprile 2013 10:37 |
La diagnosi di autismo generalmente viene fatta intorno al terzo anno di vita del bambino. La diagnosi d'autismo viene effettuata ancora relativamente tardi, poiché la maggiorparte dei bambini riceve una diagnosi attorno ai 4 anni.
La diagnosi viene formulata dopo due anni da ché i genitori hanno iniziato a preoccuparsi ed a ricercare un aiuto, dei professionisti esperti potrebbero riconoscere i sintomi dell’autismo molto più precocemente, tra i 12 e i 13 mesi. Potrebbe ora essere effettuata molto più precocemente attraverso l'esame della placenta al momento della nascita.
La placenta è il substrato fondamentale per l'inizio e la corretta prosecuzione della gravidanza, ed è un elemento diagnostico fondamentale in quei casi, in cui ci sono complicanze. Mi riferisco in particolare ad aborto e morte in utero, oltre che a parto pretermine, ritardo di crescita, gestosi. Ogni patologia, infatti, lascia un segno sulla placenta stessa, che definisco la "scatola nera" della gravidanza.
Questo è emerso da uno studio della Yale School of Medicine pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry. Gli studiosi hanno analizzato 117 placente di bambini nati da famiglie a rischio (nella quali c'era già un bambino autistico) mettendole a confronto con altre 100 placente considerate normali.
Quello che è stato scoperto è che in quelle a rischio vi era un'alterazione del trofloblasto, il tessuto cellulare che serve a nutrire l'embrione, che non è stata invece riscontrata nelle altre.
L'alterazione, come dichiarano gli studiosi, nel 96,7% dei casi porta a sviluppare autismo. Harvey Klisman, autore dello studio spera che questo esame della placenta diventi routine in modo da poter intervenire tempestivamente sui bambini ottenendo migliori risultati.
Secondo gli esperti, esaminare la composizione dell'organo vascolare dopo la nascita permette di calcolare i rischi di sviluppare la Sindrome di Asperger.
Tale scoperta può aiutare nella messa a punto di terapie e controlli specifici di prevenzione. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry.
L'autismo viene considerato dalla comunità scientifica internazionale (classificazione ICD 10 dell'OMS e DSM IV) un disturbo pervasivo dello sviluppo, e si manifesta entro il terzo anno di età con deficit nelle aree della comunicazione, interazione sociale e immaginazione.
Le persone autistiche possono presentare problemi di comportamento. L'autismo è talvolta associato a disturbi neurologici aspecifici, come l'epilessia, o specifici, come la sclerosi tuberosa, la sindrome di Rett o la sindrome di Down. |
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |