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In aumento la "drunkoressia" tra i giovanissimi |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Giovedì 18 Aprile 2013 09:06 |
La parola "drunkoressia" o "anoressia da happy hour" è uno strano e pericoloso comportamento alimentare diffuso soprattutto tra le adolescenti: mangiare sempre meno (fino a digiunare) per poi assumere grandi quantità di bevande alcoliche.
Questo disturbo alimentare è considerato una variante dell'anoressia ma, con una particolarità: si rinuncia al cibo per bere di più. Uno studio americano mostra come il 30% delle ragazze in "età di college" è pronta a ridurre il cibo ingerito pur di poter bere liberamente la sera con gli amici.
Secondo alcune ricerche l'84 % delle teenager tra i 14 e i 18 anni non percepisce il proprio corpo adeguato ai canoni di bellezza che sono esaltati nelle sfilate di moda, sulle riviste e nei programmi televisivi.
La "drunkoressia" è considerata un disturbo dell'alimentazione a tutti gli effetti che colpisce in modo particolare le ragazze che bevono per sentirsi accettate dal gruppo e digiunano per compensare l'apporto di calorie che vogliono assumere bevendo alcolici. Lo fanno anche per accelerare gli effetti derivanti dall'assunzione di queste sostanze.
Questa terribile novità americana sembra sia sbarcata in Italia da qualche anno. Le ragazze digiunano fino a sera, cercano di resistere ai morsi della fame bevono acqua a volontà, caffè, fumano sigarette e masticano chewinggum.
Pare che le ragazze italiane che stanno sperimentando questa cattiva abitudine alimentare, ne parlano frequentemente nei forum in internet, dove alcune di loro, si improvvisano competenti e suggeriscono folli consigli per restare anoressiche e resistere con maggiore facilità al cibo.
La volontà di dimagrire non è lo scopo principale ma, è essenziale per aumentare l'assunzione di alcol. Nell'anoressia, dopo aver assunto del cibo, sono escogitate altre pratiche fai da te come l'autoinduzione del vomito, l'uso di lassativi, l'insistente attività fisica che consente la perdita di altre calorie e continuare a dimagrire. Al contrario l'assunzione di alcol, attraverso gli zuccheri contenuti, procura un senso di sazietà che permette di non avvertire la fame.
La descrizione della ragazza drunkoressica: brava a scuola, elegante, conosce bene diete e cibi ipocalorici, esperta di siti Internet di salute e benessere, non si separa mai dalla bottiglia d'acqua, spesso fa uso di lassativi e/o diuretici, riferisce amenorrea (scomparsa delle mestruazioni), fa danza, palestra e ama gli sport molto duri come l'hydrospinning e l'acquagym.
Gli esperti confermano questa tendenza è molto diffusa fra anoressiche e bulimiche, che lo usano riguardo al loro disturbo. Alcune assumono alcool per sedare l'ansia di aver mangiato troppo e altre per indursi un senso di sazietà. Alla base c'è sempre un disagio, insicurezza, difficoltà a interagire con i pari e qualcosa che le spinge a farsi del male.
I danni che potrebbero verificarsi, sul corpo, ricordano quelli dell'anoressia: osteoporosi, alterazioni cardiache, amenorrea, neuropatie, tremori, gravi conseguenze al fegato ed al cervello col tempo.
In entrambi i sessi sono presenti tutte le conseguenze dell'assunzione di alcol in età adolescenziale quando lo sviluppo psicofisico è particolarmente vulnerabile e nelle ragazze è più grave poiché il metabolismo dell'acol è più lento.
Quando la drunkoressia raggiunge livelli allarmistici, è necessario intervenire con una terapia di nutrizione forzata, psicoterapie individuali e di gruppo, farmaci quando l'alcol è avviato a diventata una vera e propria dipendenza.
Si stima che siano almeno 300.000 i teen-agers tra i 14 ed i 17 anni (ma otto volte su dieci si tratta di ragazze) che coltivano questa pessima abitudine che ovviamente può avere conseguenze gravissime sulla loro salute.
Al fianco dell'abuso di alcol però sta crescendo anche quello delle bevande energizzanti a base di caffeina ed altri stimolanti come taurina, guaranà, ginseng e niacina. Il consumo di queste bevande comparse da poco tempo si è diffuso con incredibile rapidità tra adulti e giovanissimi anche grazie a pubblicità martellanti e dai toni miracolosi.
Adirittura è stato rilevato un consumo dai 3 anni in su: un 16% di bambini che evidentemente si trovano in un contesto familiare che non percepisce i rischi di questo tipo di consumo precoce.
I rischi legati al consumo di alcol sono più noti mentre si sottovalutano perchè non si conoscono quelli da abuso di energy drink che oltretutto sono molto più facilmente reperibili dell'alcol.
Le conseguenze immediate di questo abuso sono l'accelerazione del battito cardiaco, l'ipertensione, la nausee, la dipendenza, la riduzione della memoria.
Tutti effetti che si amplificano quando i drink energetici si associano all'alcol. I segnali che devono allarmare un genitore sono prima di tutto un eventuale calo dei risultati scolastici, l'alterazione dell'umore, l'eccessiva sonnolenza diurna, la tendenza all'isolamento e il desiderio di migliorare le proprie perfomance sportive al punto di cercare una sorta di "doping".
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