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Arriva la Sport Medical Card: il primo passaporto biologico telematico per i piccoli atleti |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 06 Marzo 2013 10:58 |
La Sport Medical Card è un progetto che parte dal Lazio e serve a tutelare i giovani e prevenire le morti improvvise. Questa Card è un vero e proprio passaporto biologico elettronico che accompagnerà i piccoli atleti dall'inizio della loro attività sportiva e per l'intero arco della loro vita.
Il progetto sperimentale è stato avviato dalla Fondazione "Lo sport per la Vita Onlus", in collaborazione con ENDAS Lazio, rivolto ai bambini che iniziano uno sport. I loro dati sanitari fondamentali, raccolti al termine di accurate visite mediche a cui verranno sottoposti dalle Società sportive, saranno raccolti e custoditi all'interno di un database accessibile ai medici e alle stesse strutture sportive aderenti all'iniziativa. Ad oggi, infatti, sono oltre 30 le Società sportive sul territorio laziale, che hanno aderito al progetto pilota e oltre 500 i bambini, di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Verranno sottoposti a visite mediche specialistiche, seguiti e monitorati dell'equipe medica guidata dal pediatra neonatologo Professor Giuseppe Melpignano. Il progetto ha l'obiettivo di tutela e prevenzione nell'ambito medico-sportivo, soprattutto dopo i recenti casi di morti improvvise di giovani sportivi. Questo fenomeno non riguarda solo atleti professionisti ma si estende anche alle realtà periferiche delle città, coinvolgendo moltissimi sportivi dilettanti. Più di un bambino su due tra i 6 e i 10 anni, pratica sport regolarmente, come ha dichiarato Giovanni Santodonato, Presidente della Fondazione "Lo Sport per la vita", ed è questa categoria di giovanissimi atleti che bisogna seguire e monitorare attraverso questo progetto di prevenzione medico sportiva. Il calcio resta lo sport più praticato e per l'avvio della sperimentazione della Medical Card è proprio ai bambini che verrà dedicata, ma l'auspicio per il futuro è quello di dar vita ad una rete di Società Sportive sparse sull'intero territorio nazionale e di estendere la sperimentazione ad altre pratiche sportive, dall'atletica al nuoto. Negli ultimi mesi ci sono state troppe volte a morti improvvise di giovani sportivi: il dato più allarmante è che gli sportivi più colpiti sono proprio i dilettanti, che rappresentano l'80% dei casi. La morte improvvisa di un atleta presuppone il concorso di minimo due fattori: l'esercizio fisico di intensità significativa ed un substrato patologico, di natura cardiovascolare. Questi ultimi in larghissima parte sono rappresentati da cardiopatie o anomalie cardiache silenti. Nei bambini che si avvicinano per la prima volta allo sport, va rivolta particolare attenzione a quei disturbi, spesso subdoli, che possono trarre origine da patologie dell'apparato cardiovascolare. Il Prof. Giuseppe Melpignano è a capo dell'equipe medica che si recherà presso le Società sportive che hanno aderito al progetto. Come prima indicazione, è importantissimo svolgere un'anamnesi familiare e personale accurata, per individuare elementi utili (cardiopatie congenite, ipertensione, infarti in giovane età) per permettere un corretto approccio alla diagnosi precoce e prevedere, fin da subito, una strategia di prevenzione. Per evitare rischi di patologie più gravi, è opportuno che anche i giovanissimi si sottopongano, prima di intraprendere una qualsiasi attività fisica,ad un controllo medico accurato. Ci sono 3 pilastri medici alla base del progetto: monitoraggio, diagnosi precoce e prevenzione. Vero è che, fortunatamente, nei bambini che praticano sport, non si rilevano particolari patologie, è anche vero che solo un'attenta visita medica può permettere di individuare eventuali patologie a rischio e intervenire. Ci sono problematiche strutturali importanti per un corretto sviluppo e accrescimento: scoliosi, posture scorrette, alterazioni dell'appoggio del piede e del ginocchio, eccesso di peso. Queste alterazioni, se vengono trascurate, possono essere causa di patologie più gravi. Un altro obiettivo del progetto è prevenire il rischio dell'eccesso di peso tra i giovanissimi: alla visita medica generale seguirà infatti un'accurata visita dietologica, al termine della quale, l'equipe medica consegnerà al piccolo atleta un diario alimentare contenente le indicazioni più appropriate per permettergli di seguire una dieta sana ed equilibrata e che tenga conto della sua personale anamnesi sanitaria. La Sport Medical Card è uno strumento di grande importanza nell'opera di prevenzione delle malattie e un valido supporto per gli sportivi, giovani e meno giovani, che svolgono attività agonistica in genere e calcistica in particolare. Si tratta di uno strumento che, unito ad uno screening personale accurato, potrà servire a chi pratica sport e alle persone a lui vicine a limitare al massimo episodi tragici, o comunque gravi, che negli anni siamo stati abituati a sentire provenire da quei luoghi che sono, e dovrebbero rimanere, campi da gioco. Approfondimenti: Il Vademecum del piccolo atleta |
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