DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
I mammut non soffrivano il freddo: merito dell'emoglobina |
Benessere - Articoli | |||
Scritto da Alessandra Rebecchi Mercoledì 05 Maggio 2010 12:00 | |||
I mammut, gli enormi pachidermi che popolavano la superficie terrestre durante l'era glaciale, non avevano solo la pelliccia come alleato per combattere il freddo: una mutazione dell'emoglobina presente nel loro sangue era la chiave per la sopravvivenza in quel clima ostile. Un'equipe di ricercatori dell'Università canadese di Manitoba e dell'Australian Center for Ancient DNA è riuscita grazie a tecniche di ingegneria genetica, a sintetizzare l'emoglobina "antigelo" dei parenti estinti dei nostri elefanti. I mammut Manny ed Ellie, co-protagonisti della saga "L'era glaciale" Innanzitutto ricordiamo che il compito dell'emoglobina è di portare l'ossigeno dai polmoni ai tessuti: la riduzione della temperatura provoca nei mammiferi una diminuzione dell'efficienza di questa proteina, richiedendo per la normalizzazione dei parametri un maggiore introito calorico al fine di costituire una riserva energetica. I mammut presentavano tre mutazioni nell'emoglobina che permettevano loro di mantenere l'efficienza anche a temperature bassissime. La tecnica utilizzata dagli scienziati prevedeva l'inserimento delle sequenze del gene, ricavato da resti di mammut, nel DNA dei batteri di Escherichia Coli: i batteri hanno così sintetizzato l'emoglobina dando ai ricercatori la possibilità di essere esaminata. Le molecole ottenute con questo metodo sono realisticamente compatibili con quelle presenti durante l'era glaciale. Approfondimenti: Sito web Nature Genetics
|
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |