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Conosciamo le contrazioni in gravidanza... |
Gravidanza - Articoli | |||
Scritto da Mary Martedì 03 Giugno 2014 12:45 | |||
Per una donna incinta sopportare i dolori non è mai una buona idea, soprattutto quando si tratta di contrazioni ritmiche e continue, seppure associate a una situazione di sofferenza tutto sommato accettabile. Bisogna pensare che queste contrazioni, anche se non intense, possono comunque arrecare danni al bambino. Quindi, anche in caso di dubbio, se si sentono contrazioni, se si perde sangue o se non si sente più il bambino, è necessario rivolgersi con urgenza al proprio medico.
Nelle prime settimane di gestazione l'utero si contrae: si tratta di contrazioni molto lievi, a bassa frequenza e intensità e non dolorose, dovute all'impianto dell'embrione e spesso sono confuse con le fitte tipiche del periodo premestruale perché accompagnate da una sensazione di peso al basso ventre. Nei primi periodi della gravidanza potrebbero presentarsi delle contrazioni in corrispondenza dei giorni in cui avrebbe dovuto presentarsi il ciclo. Dopo la ventesima settimana, si possono avvertire piccole contrazioni legate al movimento del bambino. In tutti questi casi, non c’è assolutamente da preoccuparsi; devono allarmare, invece, dolore al basso ventre e mal di reni (specie se associato a perdite ematiche) o sensazioni dolorose a intervalli regolari.
Le contrazioni preparatorie sono invece quelle che si verificano nell'ultimo periodo della gravidanza, ma che si differenziano dalle contrazioni del travaglio per il fatto di essere irregolari, meno intense e non dolorose: l'utero si prepara al momento del parto. Tendono a placarsi quando la futura mamma si sdraia, compaiono di notte e tendono a risolversi al mattino. Possono essere causate anche da uno sforzo troppo intenso, dalla scarsa idratazione o dal fatto che la vescica è gonfia; non è raro che durino alcuni giorni. Le contrazioni del travaglio sono ritmiche e via via più intese, all’inizio si presentano ogni 30-15 minuti, poi sempre più ravvicinate; durano 15-20 secondi in un primo momento, per poi attestarsi sul minuto nella fase espulsiva. Il dolore riguarda non solo il basso ventre, ma anche la parte posteriore al sacro. Non è detto però che dolori in zona addominale durante la gravidanza siano sempre contrazioni: potrebbe trattarsi di patologie che richiedono invece il tempestivo intervento di un medico come colica renale, cisti ovarica, appendicite, cistite. Per questo il dolore non deve essere mai sottovalutato.
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