La Settimana Mondiale del Cervello è un'iniziativa celebrata dal 12 al 18 marzo, promossa congiuntamente dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for Brain negli Stati Uniti; mentre  in Italia la Settimana del Cervello è promossa e organizzata dal SIN, la Società Italiana di Neurologia, che ha previsto una serie di incontri su tutto il territorio nazionale.

Questa campagna è rivolta al grande pubblico, compresi i più piccoli, oltre che al mondo scientifico: quest'anno il tema sarà Mens sana in corpore sano, cioè far conoscere la neurologia in tutte le varie fasi della crescita biologica, dalle potenzialità nel neonato alla degenerazione nell'anziano.

Incontri, convegni ed eventi sono previsti su misura per ogni età (comprese delle sessioni di gioco per le scuole elementari e medie) per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sull'importanza della neurologia, perchè parlare di cervello sano significa abbracciare tanti aspetti a largo raggio: dall'umore al sonno, dalle patologie neurologiche all'inconscio, fino alle emozioni. Un aspetto interessante che verrà trattato è l'esistenza dell'orologio biologico perfetto: i neuroscienziati risponderanno partendo dalle più recenti scoperte in materia, che hanno mostrato come l'essere umano utilizzi diversi orologi interni i quali permettono di scandire il tempo dai millisecondi ai minuti, un meccanismo che col passare degli anni perde di precisione ma in alcuni soggetti può raggiungere altissimi livelli, come i pianisti e gli atleti.

Il professor Giancarlo Comi sottolinea anche l'importanza di altri argomenti trattati, come le dipendenze, tra le più conosciute vi sono quella da cibo e la ludopatia (ovvero la dipendenza patologica del gioco d'azzardo), quest'ultima inserita nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Edoardo Bonicelli, genetista di fama mondiale, ricorda anche che il cervello è un esemplare unico formato e condizionato da capacità cognitive, inconscio, coscienza, emozioni e razionalità, governato dal DNA ma anche dall'ambiente e dalla cultura che ci circondano. Il cervello è tutto, bisogna studiarlo ancora a fondo per potenziarlo e migliorarlo perchè le sue capacità sono a tutt'oggi infinite.