Al giorno d'oggi il pc portatile, così come il telefonino, non ci abbandona mai e spesso, per comodità, lo usiamo appoggiato alle nostre ginocchia.

Quest'abitudine sempre più consolidata sta portando però a vari casi di "sindrome da pelle tostata", ossia una bruciatura della pelle causata dal calore emesso dal pc o dai riscaldamenti dei sedili delle auto.

Il fenomeno è stato preso in esame da due studi americani. Il primo studio, quello del dermatologo Brian Adams, del College of Medicine dell’Università di Cincinnati (Ohio), ha preso in esame il caso di una donna di 67 anni che riportava sulle gambe alcune striature. Secondo Adams, la causa di tale reazione della pelle, era dovuta proprio al contatto e allo sfregamento con il sedile dell’auto.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Archives of Dermatology, aveva inoltre evidenziato che la gamba sinistra della donna, proprio perché tenuta per un periodo maggiore a contatto con il sedile, presentava un arrossamento molto più evidente. La signora aveva ammesso di aver tenuto accesso il riscaldamento del sedile nei 130 viaggi da lei compiuti.

Come spiega il dermatologo tale sindrome è fastidiosa dal punto di vista estetico anche se non è grave dal punto di vista fisiologico; una diagnosi precoce però permette di non svolgere inutili test.

Il secondo studio, della dottoressa Jennifer Stein, docente di Dermatologia presso il Langone Medical Center della New York University, ha lo scopo di comprendere le cause della sindrome della pelle tostata,poiché spesso le persone non collegano l'esposizione a certe fonti di calore con l'eruzione di determinate aree della pelle, ma sulla base dei modelli diventa possibile comprendere le fonti di calore sospette.

Da entrambi gli studi è emerso tuttavia che la sindrome della pelle tostata non causa danni alla salute ma solo estetici, nel dubbio comunque è meglio evitare.