Interessante indagine realizzata da Censis sulla Procreazione Medicalmente Assistita, più comunemente abbreviata come PMA. Secondo i dati raccolti il 69,1% degli italiani è favorevole alla possibilità di intervenire sulla procreazione attraverso tecniche ormonali, farmacologiche e chirurgiche a cui ricorrere in caso di infertilità o problemi di fertilità. Il 17,2% degli intervistati ha invece dichiarato che queste tecniche dovrebbero essere vietate, mentre il 13,7% non ha un'opinione in merito.

Questo per quanto riguarda la fecondazione omologa che ha quindi avuto un largo consenso. Scende la percentuale dei favorevoli se si parla di fecondazione eterologa, dove quindi ovuli e/o spermatozoi appartengono a donatori esterni alla coppia arrivando al 50.5% di favorevoli e il 30,2% che si dice contrario a questa tecnica di PMA.

Parlando invece di diagnosi pre impianto, si dice favorevole il 52,3% mentre il dissenso segna il 26,5%. I dati sono stati presentati durante l'incontro Umanesimo femminile nell'esperienza professionale di Isabella Coghi, presso la Fondazione Civita.

Interessante anche vedere come il maggior consenso rivolto alla fecondazione assistita sia stato riscontrato tra le persone con un titolo di studio più elevato e che quindi hanno la possibilità di accedere a un numero maggiore di informazioni in merito. Basti vedere come l'81,7% dei laureati sia infatti favorevole alla PMA mentre tra chi ha la licenza elementare solo il 33,3% è a favore.

Per quanto riguarda la questione bioetica sull'utilizzo delle cellule staminali embrionali per fini terapeutici, il 78,2% degli italiani è favorevole e solo l'8,1% vorrebbe vietare questa tecnica.