In Italia la legge 40 è stata approvata nel 2004, ma poneva dei rigidi divieti, quali: quello di non poter trasferire in utero più di tre embrioni, di crioconservarli e sopratutto le coppie completamente infertili non potevano e comunque non possono ancora fare la PMA eterologa.

Grazie all’intervento della Corte Costituzionale che ha ridotto alcune proibizioni delle norme che regolano le tecniche di fecondazione assistita in Italia, vi è stato un aumento delle gravidanze del 3 % e un aumento significativo delle nascite.

Finalmente la coppia può trasferire in utero più di tre embrioni e se necessario crioconservarli.

Questo è l’argomento all’ESHRE 2010, che in questi giorni si sta svolgendo a Roma evidenziando che le coppie italiane hanno più possibilità di avere una gravidanza grazie alla cancellazione dei limiti su citati.

Filomena Gallo, avvocato, presidente associazione Amica Cicogna e vice segretario dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, ha dichiarato che, grazie a queste notizie positive si spera che tante coppie non facciano più i viaggi della speranza all’estero, in quanto in Italia, le tecniche di fecondazione assistita hanno tutte le garanzie di qualsiasi altro paese europeo avanzato in questo campo.

Purtroppo rimane ancora il problema delle coppie sterili, che non hanno più gameti idonei per una gravidanza, queste persone purtroppo sono ancora costrette a recarsi all’estero per affrontare una fecondazione di tipo eterologo, ancora vietata in Italia.

L’avvocato Gallo, spera di poter superare anche questo ostacolo ed insieme ad altre associazioni con un collegio di legali da lei coordinato, si impegna ad assistere le coppie che tramite i tribunali chiedono l’applicazione di tecniche eterologhe vietate dalla legge 40/04.

Fonte: Associazione Luca Coscioni