Noi mamme siamo fissate: avere i video di ogni momento della vita dei nostri bambini è di vitale importanza e siamo sempre pronte con smartphone, videocamere e quant'altro per poter filmare anche il più piccolo sorriso. Sono ricordi che rimarranno indelebili, come quelli che rivediamo anche su VHS. I nostri video, noi da piccoli, i Ricordi più belli.

Con la stessa gioia ricordiamo attraverso i filmati girati in passato, ma l'ideale sarebbe rivedere tutto in formato digitale, così come anche le vecchie serie televisive su videocassetta a cui siamo affezionati, ma che non abbiamo su DVD e che potremmo perdere da un momento all'altro. In soccorso di mamme, nonne e appassionati di film e telefilm ecco Doctor Video, che in pochi semplici passi trasforma in digitale i nostri video preferiti.

Si è discusso recentemente sulle conseguenze negative dovute all'assunzione non controllata ed esagerata di vitamine aggiuntive rispetto a quelle contenute naturalmente negli alimenti, e un'ulteriore conferma della tesi arriva da uno studio americano, condotto dal National Cancer Insititute americano, denominato "Selenium and Vitamin E Cancer Prevention Trial (Select)".

Secondo i ricercatori, infatti, l'assunzione giornaliera di vitamina E, fondamentale per il corretto funzionamento di alcuni organi del nostro corpo, può rivelarsi, al contrario, particolarmente pericolosa per gli uomini, in quanto possibile causa di cancro alla prostata.

Dukan parla in occasione della presentazione a Milano del suo nuovo sito, un portale interattivo sul quale costruire il regime dietetico più adatto alla propria condizione fisica e farsi assistere da un coach in caso di difficoltà.

Dukan, il medico reso famoso dalla neosposa del Principe William, Kate Middleton, sulla cui forma fisica si discusse molto in occasione delle nozze reali. Il nutrizionista francese ha tenuto a sottolineare come il suo interesse non sia rivolto ai vip ma piuttosto alle masse: l'obesità è un flagello che va combattuto e che quando l'uomo era cacciatore non esisteva affatto.

L'assunzione di acido folico prima del concepimento e durante le prime settimane di gravidanza è molto importante per la prevenzione dei difetti del tubo neurale, ma da recenti studi è emerso che l’uso di integratori contenenti acido folico in gravidanza potrebbe proteggere il nascituro dal manifestare ritardi del linguaggio.

Gli studiosi  dell’Istituto di Sanità pubblica di Oslo, in Norvegia, hanno messo in luce come un’ assunzione adeguata di acido folico nel periodo compreso tra le 4 settimane prima e le 8 settimane dopo il concepimento può ridurre significativamente il rischio di gravi ritardi nel linguaggio del bambino all’età di 3 anni.

Dalla redazione di Ingusto ci viene segnalato un interessante articolo riguardante l'alimentazione che conivolge i bambini e le loro famiglie. A Milano, presso il Museo delle Scienze si tiene la mostra, Buon Appetito, che è un vero e proprio laboratorio interattivo, dove i bambini e le loro famiglie possono toccare con mano tutti i temi dell'alimentazione.

Mangiare non è solo questione di cibo, ma anche passione e convivialità, saper scegliere come alimentarsi per stare in salute, magari anche divertendosi. La mostra racconta come funziona la buona alimentazione.

Presentato il progetto Zampe&Ruote ideato dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, in collaborazione con Edizioni Piemme e con un protagonista d’eccezione: Geronimo Stilton! Il fine ultimo è l'educazione stradale per favorirne l'attenzione già nei più piccoli coerentemente con le recenti norme che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha promulgato in merito.

Da qui arriva il famosissimo topolino in soccorso, l'amico di ogni bambino e il compagno preferito dai più per le letture prima di andare a nanna. Il protagonista sarà immerso in un'altra avvincente storia intitolata Caccia al tesoro… con sorpresa!, dove dovrà rispettare le norme stradali per vincere una caccia al tesoro.

Un valore che spaventa quello dei 9 milioni di italiani che soffrono di stress da lavoro. Sarà la scarsa soglia di sopportazione o un reale eccessivo tempo passato di fronte al computer o sulla scrivania dell'ufficio? La situazione è stata analizzata da Onda, l'Osservatorio nazionale salute donna che, in collaborazione con il dipartimento di Neuroscienze dell'Ospedale Fatebenefratelli di Milano, ha tracciato un quadro dei disturbi dell'umore e dei disagi psichici di cui soffrono gli italiani.

Secondo i ricercatori il numero delle donne che soffrono di stress da lavoro è doppio rispetto a quello degli uomini, e di queste il 90% accusa problemi psichici quali ansia, nel 45% dei casi, sindrome premestruale, nel 43% dei casi, irritabilità o eccessiva tendenza al pianto (41%) e di insonnia (39%).

Ma è davvero possibile che la scelta del partner di una vita dipenda dall'assunzione o meno della pillola anticoncezionale? Affermazione bizzarra e che molte donne potrebbero accogliere con notevole scetticismo, ma un recente studio condotto dai ricercatori dell'Università scozzese di Stirling sostiene vi sia una motiviazione scientifica a supportarla.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the Royal Society B e la tesi è molto chiara: le donne che prendono la pillola vogliono uomini più rassicuranti di cui ci si possa fidare più facilmente, anche a costo di una vita meno... spericolata.

Divertentissima l'intervista fatta dalla Iena Giulio Golia a Ilary Blasi, che ha ripreso in mano la conduzione de Le Iene insieme a Enrico Brignano e Luca Argentero. Si vede sempre la solita Ilary, bella, giovane e una donna come tante... almeno come comportamento!

Non nasconde le sue abitudini casalinghe, il suo girare in pantofole e pigiamone, qualche smagliatura e il non saper stirare e fa piacere sentire una intervista così fresca e genuina che arriva da una famiglia che nonostante successo e soldi, rimane pur sempre legata alle sane abitudini di noi comuni mortali.

Tutte le mamme cercano di proteggere i loro bambini dalle brutture del mondo esterno,  ma essere troppo ansiose e ipeprotettive, circondando il bambino di troppe cure e rallentando così lo sviluppo psicofisico, potrebbe far scattare la condanna al carcere. Una mamma di Ferrara, infatti, è stata condannata in via definitiva dalla Cassazione a un anno e 4 mesi di reclusione per aver cresciuto il figlioletto R. C., nato nel 1997, al chiuso delle mura domestiche, fino al 2004. Insieme alla mamma soffocante, Elisa G., è stato condannato alla stessa pena condonata anche il nonno, Gigetto G.

Secondo la Corte di Cassazione l’iperprotezione e l’ipercura costituiscono reato di maltrattamenti al pari di altre forme di vessazione dei minori, come quando vengono destinati all’accattonaggio. A nulla sono valse le giustificazioni di mamma e nonno, secondo cui tutte le cure delle quali circondavano il bambino non potevano essere equiparate al comportamento di chi veramente usa violenza con i bambini. In sostanza, secondo la tesi difensiva, quell’eccesso di accudimento, anche se divenuto via via patologica esasperazione, non poteva essere punito perché‚ ispirato da intenzioni lodevoli anche se aveva, innegabilmente, riverberato effetti negativi sul bambino.