Donna impulsiva e uomo razionale. Tutto dipende dai neuroni a specchio, più attivi nella donna e che portano il gentil sesso ad essere più ricettive verso le situazioni che non quadrano e davanti alle azioni che causano errori.

La donna sarebbe quindi più reattiva a queste problematiche, mentre l'uomo ci metterebbe di più a metabolizzare l'errore. Questo quanto risulta dallo studio condotto dal Cnr in collaborazione con l'Università di Milano-Bicocca e pubblicato sulla rivista Neuropsychologia.

Sono notizie che non vorremmo mai leggere: un bimbo di 20 mesi, il 27 febbraio scorso, è morto all'ospedale di Melzo. Le cause non sono ancora state chiarite, per cause ancora da accertare forse dovute a un rigurgito. Era stato portato dai genitori la sera prima al Pronto Soccorso pediatrico dello stesso ospedale, perché aveva febbre alta e disturbi gastrointestinali.

Dopo essere stato visitato, i medici lo hanno dimesso non presentando problematiche particolari da giustificarne un ricovero. Purtroppo però la mattina dopo è stato riportato sempre al PS ma in stato di incoscienza ed è morto nonostante le manovre di rianimazione.

Sembra scontato dire che l'aborto è una forte causa di bassa natalità, ma è proprio quello che ci riferisce il rapporto sulle interruzioni di gravidanza in Europa. Secondo questi dati, se non si procedesse con gli aborti volontari non ci sarebbero problemi di natalità in Europa, andando a risanare il saldo negativo di nascite attuale.

In Europa nel 2008 si è rilevato un invecchiamento della popolazione proprio a causa delle poche nascite registrate. L'aborto è poi la causa maggiore di mortalità, superiore persino agli incidenti stradali di 30 volte. Si conta un aborto ogni 11 secondi, con circa 7400 interruzioni di gravidanza al giorno.

Nel nostro paese si scoprono 250.000 nuovi casi di tumori l’anno.

Questa è la vera emergenza sanitaria del Paese, il Governo si sta impegnando ad occuparsi del caso e delle assistenze ai malati di tumore, infatti nella prossima conferenza Stato-Regioni approderà il piano oncologico nazionale.

La cefalea, disturbo neurologico più comunemente chiamato mal di testa, colpisce tutti i giorni il 4% della popolazione ed ha ben 200 varianti differenti che la rendono una vera e propria malattia. Le donne ne soffrono di più con un rapporto di 4 a 1 rispetto agli uomini.

Solo in Italia sono 8 milioni a soffrirne e spesso questa patologia si associa anche a disturbi come nausea e vomito. Le forme del mal di testa sono spesso molto particolari come quello dovuto al sesso o agli hot-dog.

Ieri mattina nella scuola elementare di Briona, un  piccolo comune del Novarese, una bidella furibonda, perché aveva trovato il bagno dei maschi sporco, ha convinto le maestre di denudare i bambini di 7 e 8 anni per scoprire chi aveva sporcato.

Ancora una volta una violenza a scuola, stavolta non dal solito bulletto, ma da persone che dovrebbero educare e curare i bambini.

Ecco un altro primato tutto italiano di cui però non dobbiamo essere fieri: in Europa i nostri ragazzi sono quelli che iniziano prima ad avvicinarsi al consumo di alcolici. La "prima volta" con bevande alcoliche infatti è stimata di media intorno ai 12 anni e per i minori di 13 anni che consumano alcol si stima un numero tra i più alti in tutta l'Unione Europea.

Nel 2008 il 17,6% dei giovani tra gli 11 e i 15 ha consumato alcolici. Una percentuale spaventosa, se si considera l'età di riferimento.

In occasione della riunione annuale dell'American Academy of Allergy, Asthma & Immunology tenutasi a New Orleans (Stati Uniti), i ricercatori della Mount Sinai School of Medicine hanno presentato un nuovo studio che riguarda le intolleranze ai latticini.

Si tratta di un nuovo test del sangue che in grado di identificare i bambini che soffrono di gravi reazioni allergiche al latte e quelli che possono tollerare questo alimento ed i suoi derivati, compresi i cibi da forno che prevedono il latte tra gli ingredienti.

Per la prima volta l'obesità viene riconosciuta come malattia: in questi giorni è al vaglio della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama un disegno di legge per favorire l'integrazione sociale e lavorativa delle persone obese.

Alcuni dei punti del succitato ddl prevedono l'abolizione delle barriere architettoniche, una rivisitazione XXL degli uffici pubblici e dei mezzi di trasporto pubblico.