Nuovamente nel mirino dei ricercatori i prodotti di bellezza che contengono ftalati, le sostanze chimiche presenti in alcuni smalti per le unghie, creme idratanti e prodotti per capelli come anche in oggetti vari e adesivi. Secondo indagini precedente sembra causino problemi riproduttivi, malattie al fegato e ai reni. Oggi si parla anche di diabete come effetto dannoso di queste sostanze.

Lo stanno indagando i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital dopo aver scoperto che c'è una correlazione tra l'elevata presenza di ftalati nell'organismo e lo sviluppo di diabete al femminile. La probabilità di contrarre questa malattia risulta infatti più alta nelle donne con concentrazione maggiore di queste sostanze. Il rischio si innalza addirittura del 60% nelle donne con maggiore densità di questa sostanza nociva nel proprio organismo.

L'ansia rende già difficile la vita e adesso sapere anche che si invecchia di più fa correre ai ripari le signore troppo apprensive e darà sollievo a molti figli! Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Brigham and Women Hospital una forma comune di ansia, detta ansia fobica, sarebbe un fattore a rischio per l'invecchiamento accelerato.

Questo dipende dal fatto che l'ansia è associata a telomeri più corti nelle donne di mezza età e anziani. I telomeri sono proteine complesse che risiedono nell'estremità dei cromosomi (oggi facciamo un po' di biologia :-D) e la loro funzione è proprio quella di proteggere i cromosomi stessi e l'informazione genetica contenuta in questa loro sezione, dal degrado che avviene durante la divisione cellulare.

Per i nostri figli si cerca sempre di non lesinare in prodotti utili da quando nascono e alla fine ci ritroviamo con il bambino cresciuto e tante attrezzature, passeggini, lettini, giocattoli, abbigliamento... che non servono più. Ormai sono finiti anche gli spazi nella casa dove riporli e se non è previsto un fratellino in arrivo, è giunto il momento di fare uscire tutte queste cose dalle nostre case.

I costi di questi oggetti sono anche alti e poterci rientrare a fine uso non è una cattiva idea. In soccorso della famiglie sommerse da tutte queste cose o anche di chi vuole liberarsi del passeggino che ormai non serve più, arriva Baby Bazar che offre a tutti la possibilità di vendere tutte queste cose in un vero negozio, sposando in modo semplice la filosofia del riuso. Ottimo anche per chi vuole acqusitare prodotti in ottimo stato a prezzi scontati!

Vacanza vuol dire tanto ma soprattutto staccare dalla quotidianità del lavoro, della propria città e della vita di tutti i giorni. Poi come ognuno di noi pensi la sua vacanza è veramente vario: c'è chi ama la montagna e chi il mare, chi andare in hotel senza fare niente tutto il giorno e chi la vita da campeggio e visitare ogni singolo angolo del proprio viaggio.

Per tutti quelli che vogliono passare le ferie in una bella casa vacanza da affittare e da vivere nel relax vacanziero senza brutte sorprese all'arrivo, ecco qualche consiglio per trovare la giusta location adatta alla propria famiglia e per continuare a sentirsi a casa, anche in vacanza. 

Che fine hanno fatto le adozioni internazionali? Non è una domanda oziosa: per decenni la scelta di adottare un figlio o una figlia dall’estero è stata un gesto di coraggio che la coppia viveva come un vero atto di giustizia, affrontando qualsiasi difficoltà, di natura economica o burocratica che fosse.

E poi, cos’è successo? Ultimamente impazza sul web, tra i forum specializzati e i siti delle associazioni di famiglie adottive, il ritornello dell’Italia che non adotta più. Andiamo a leggere i dati ufficiali, forniti dall’autorità centrale (la Commissione adozioni internazionali). Dal 2006 al 2011 i decreti di idoneità all’adozione internazionale concessi dai tribunali dei minori alle coppie italiane sono calati da 6.273 a 3.179: un crollo del 49%, accompagnato da un calo delle domande di disponibilità ad adottare un bimbo straniero pari al 32%, nel giro di soli quattro anni (2006-2010).

Facebook è diventato ormai il nostro pane quotidiano, ancora prima di iniziare la colazione ci si collega sul più grande social network del mondo. Ed è così che può rivelare le grandi passioni degli italiani, tenendo conto che ormai gli utenti solo nel nostro Paese sono 14 milioni. Secondo un'indagine svolta da Blogmeter nel mese di giugno, i marchi che hanno guadagnato più posizioni sono stati il quotidiano Libero, la crema Nivea for Men Italia, la FIGC ( Federazione Italiana Gioco Calcio), Burger King Italia, la Birra Dreher e il magazine di informazione Fanpage.it.

Per comprendere il rapporto tra gli italiani e i brand su Facebook, BlogMeter, grazie al suo strumento "Facebook Social Analytics", ha classificato nel periodo dal 1° al 30 giugno, le pagine scritte in italiano secondo tre criteri: la capacità di un loro coinvolgimento da parte delle aziende, i tempi di risposta alle domande pubblicate sulle pagine dalle persone e il numero di fan.

Sono 3000 l'anno i bambini abbandonati in Italia e ritrovati, non sempre vivi. Un numero allarmante e sorprenderà sapere che nella maggior parte dei casi vengono abbandonati da donne italiane e maggiorenni: il 73% delle donne che hanno abbandonato i propri figli sono infatti italiane, il 27% immigrate. La loro età oscilla tra i 20 e i 40 anni con un solo 6% di minorenni.

Grazie alla nuova possibilità di partorire in ospedale senza riconoscere il bambino sono 400 gli abbandoni fatti dopo il parto in ospedale, ma sono ancora troppo pochi. Bisogna fare un ulteriore passo avanti perchè i numeri sono decisamente troppo alti e si va incontro non solo a questioni etiche ma anche mediche.

Addio ai sogni delle bambine dove il principe azzurro è uno solo e si amerà per tutta la vita. Il triste risveglio, dati alla mano, ci dice che i matrimonio durano in media 15 anni e non quindi per sempre. famiglie italiane sempre più in creisi quindi e con tassi di separazioni e divorzi sempre in crescita.

Secondo il report Istat Separazioni e divorzi in Italia, sarebbe una coppia su tre a porre fine al legame di coppia. Nel 1995 ogni 1000 matrimoni erano 158 le separazioni e 80 i divorzi, mentre nel 2010 sono quasi raddoppiate contando 307 separazioni e 182 divorzi! Chi decide la separazione? Sorprende forse sapere che nella maggiornaza dei casi è una decisione consensuale.

Avete già le valigie pronte? Se già tutto è organizzato rimangono solo gli ultimi consigli su come gestire al meglio le ferie estive insieme ai propri figli e cogliamo l'occasione di sentire i consigli di Cristina Malvini, trent'anni di esperienza negli asili nido e fondatrice del franchising Il Pianeta dei Bambini, su come gestire l'estate in famiglia.

La domanda nasce spontanea: come comportarsi in vacanza con i bambini? Far rispettare rigidamente gli orari o fare qualche concessione? Preferire il mare o la montagna? Questi i dubbi che abbiamo ogni anno al proporsi delle tanto attese vacanze.