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Gravidanza - Articoli |
Scritto da Alessandra Rebecchi Mercoledì 09 Dicembre 2009 09:58 |
Dopo due anni e cinque mesi voglio rivivere con voi quella che sarebbe stata la giornata che ha cambiato la mia vita: prendete birre e popcorn (voi panze al massimo vi concedo della Fanta), mettetevi comode e leggete! partecipa al contest Blogger 2009. Vota il tuo articolo preferito!]"Nato il 4 luglio". Quella mattina, come buongiorno, sono andata in day hospital a farmi fare un altro monitoraggio (tanto perchè non ne dovessi sentire la mancanza), e inizio a sentire qualche contrazione... l'infermiera Regina mi disse che quelle non sono quelle "giuste", ma sono solo preparatorie. Intanto, verso le undici, altro giro di gel. [Questo articolo Ore 19.30: stavo cominciando a rantolare dalle contrazioni, ma il doc di turno diceva che erano ancora quelle "preparatorie", che non erano quelle vere.... intanto io ero piegata in due più o meno ogni due minuti. A un certo punto la suocera s'incazza (lavorando in quell'ospedale, è già nota a tutti come una spaccazebedei) e prende da parte il doc. Discutono per qualche minuto e salta fuori la teoria del cesareo. Roby, mio marito, come sente la parola "cesareo" mi va in panico, faccia rossa e occhi lustri. "Amore, se non c'è soluzione lo faremo, non è così grave su..." Chiaramente questo io a lui. Dopo un pò il doc si decide a visitarmi: sente che sono dilatata 6 centimetri e... OPS! Mi rompe il sacco. Scene da manicomio perchè si e' bagnato i piedi... oltretutto si mette a urlare come un ossesso "Emergenza!!! Presto una sedia a rotelle per la sala parto!" Bene: la sedia che mi trovano ha tre ruote rotte su 4... (và che fortuna!) Dico a Roby di chiamare mia madre e mia sorella. E' tanto impanicato che guarda il cellulare come se fosse la stele di "2001: odissea nello spazio". Lo guardo perplessa e chiamo io entrambe. Mia madre il giorno dopo mi viene a dire che dal mio tono era più verosimile che le stessi dicendo che stavo andando a fare 4 salti in discoteca... Arriviamo in sala parto a bordo di un lettino (sedia abbandonata dopo due metri) e mi cacciano sul lettino travaglio (durata 5 minuti). Là chiedo, visto che sono una lagnona rompiballe, se mi fanno l'epidurale. Bene, l'ostetrica mi guarda e mi dice "Magari col prossimo, non con questo sicuro..." Ottimo... Trasferimento sul letto a cavalchina: continuano le contrazioni, continuano le spinte, l'ostetrica mi dice che sto spingendo veramente bene, e che ho i muscoli della vagina ben allenati: mi chiede se faccio equitazione (cosa avrà voluto dire lo ignoro, ed è meglio che sorvoli avanti...). Nel frattempo il lato positivo è che Roby non è ancora svenuto, anzi, si sta pure comportando bene. Asciuga il sudore, passa lo straccetto bagnato, regge la testa durante le spinte. Altro momento clou: sta per uscire la testa. L'ostetrica mi domanda se voglio toccarla con le mani. Le rispondo "magari un'altra volta..." Ancora poco e mi trovo con un melone in mezzo alle gambe... ancora meno e mi sento sfilare qualcosa come se fosse stato un guanto. Subito dopo mi cacciano sul petto una cosa bagnata che fa "nghe'" per poi portarla via pochi secondi dopo. Ore 21.15, il più è fatto. Prendo un respiro, comincio a tremare come se fossi la protagonista del film "L'esorcista". Il bacino mi fa male da morire, non riesco a dare l'ultima spinta per espellere la placenta. Arriva un'infermiera che tenta di intercettare una vena al volo per farmi un'ossitocina allo scopo di ottenere quest'ultima contrazione. Ricerca vana per una ventina di minuti. Al ventunesimo, quando sta per trovare qualcosa... tiè! Fregata, contrazione - espulsione. Revisione dell'ambaradan, 4 punti interni e due esterni. Mi mettono di nuovo sul lettino di prima, mi coprono perchè sto di nuovo tremando come una foglia e mi chiedono se voglio mangiare qualcosa... un risottino in bianco non mi dispiacerebbe, oltretutto vista l'ora ho saltato cena. Ovviamente il risotto mi arriva quando quasi quasi è ora di colazione... Mangio lo stesso perchè ho una fame porca. Dopo un pò mi riportano in camera: mi sento bene, in piena... sarei potuta andare a ballare in discoteca fino alle 4! Il topino purtroppo non ho potuto prenderlo in braccio se non dopo un paio di giorni: era finito in terapia intensiva perchè alla nascita aveva sodio e glucosio sotto i tacchi, oltre a una marcata ipotonia, reni bloccati e una scarica di altre rognette, risolte fortunatamente nel giro di una settimana. Ora è un bellissimo vichingo di quasi un metro, dai capelli d'oro e gli occhi di ghiaccio (si vede che sono innamoratissima?) non sta mai fermo un secondo ma è il topino più "carino e coccoloso" che io conosca. O forse è solo un ruffiano da premio Nobel. Non lo so e neppure m'importa. Per me lui è solo l'Amore con la A maiuscola. |
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