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Surrogate Mother: l'utero in affitto |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Gina Martedì 01 Dicembre 2009 09:15 |
Dato il grande interesse per l'argomento della maternità surrogata, riportiamo qui un nostro articolo scritto a giugno sul blog di Mamme Domani.
Se non potete portare a termine una gravidanza ora legalmente un’altra donna potrà accogliere nell’utero un vostro ovulo fecondato dal vostro partner e farlo crescere fino al termine dei nove mesi. Una volta venuto al mondo il bambino apparterrà a voi e la madre portatrice sarà compensata (profumatamente). In Europa, l’Inghilterra permette questa pratica già da una decina d’anni, la Francia sta per renderla legale mentre in Italia per ora vige la negazione in quanto non accettata dall Stato e dalla Chiesa.
Basta però digitare “surrogate mother” in un motore di ricerca per entrare in un luogo che non ha confini geografici. Agenzie specializzate, offerte di ovuli, ricerche di donatrici, siti personali nei quali in un tripudio di colori pastello, fiocchi, cicogne e palloncini si raccontano esperienze felici, forum di discussione dove l’anonimato scioglie le lingue: “Cerco una madre surrogata, ma la vorrei cinese come me.” “Più si avvicina la data del termine, più ho paura di non riuscire a staccarmi dalla creatura che ho portato nove mesi.” Ci sono perfino uomini presi da un irresistibile bisogno di paternità: “Cerco utero in affitto per avere un figlio, in cambio offro pagamento degli studi o l’acquisto di un appartamento.” La “surrogate mother” è in voga anche tra i vip il ricorso all’utero in affitto. Per svariate ragioni, hanno scelto questa tecnica, Robert De Niro e Dennis Quaid, ma anche il cantante single Ricky Martin. Tra gli ultimi casi, anche Sarah Jessica Parker, 44 anni, (Carrie di Sex and the City). Attende due gemelli ma precisa di avere tentato invano di dare un fratellino o una sorellina al primogenito James Wilkie (6 anni), senza fortuna. Così, visto che l’orologio biologico avanza, ha pensato di ricorrere all’utero in affitto. Ma quali sono i principali servizi offerti dalle associazioni? Ovviamente oltre alla scelta della madre surrogata, anche l’assistenza legale per la stipula del contratto. “Il costo totale dipende dal pacchetto scelto dal cliente” spiega un’organizzazione specializzata in maternità surrogata. “Nelle linee generali, tale costo comprende spese relative alla stipulazione del contratto, spese mediche, compenso alla madre surrogata”. Secondo il tariffario pubblicato dal New York Times, una mamma surrogata di origini indiane costa in media 25 mila euro, tre volte di più una madre americana. Ma ci sono casi di compensi che sfiorano anche i 150 mila euro. A Creta i costi più bassi. Un figlio costa in media 12 mila euro. Approfondimenti e Fonte: Sito web Surrogate Mother Online |
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