Da un indagine realizzata da Federmanager emerge che, le donne manager sono più giovani, più istruite e con una anzianità aziendale inferiore a quella dei colleghi uomini, insomma, sembra proprio che le colleghe in rosa hanno seriamente iniziato a sfondare il famigerato "tetto di cristallo".

Indagine svolta per dare un quadro completo dell'universo dell'alta dirigenza in Italia, ha messo a confronto per la prima volta il punto di vista delle due parti in gioco, cioè quasi 1000 tra donne e uomini, tutti dirigenti in aziende industriali di diversa dimensione, dislocate sull'intero territorio nazionale.

Le dirigenti italiane qualche passo avanti lo hanno fatto: anche se le donne guadagnano ancora un 12% in meno dei colleghi, la parità è invece quasi raggiunta, e a volte superata, per quanto riguarda i benefit: in particolare polizze assicurative, stock options e borse di studio. Diminuisce, seppur troppo lentamente il gap retributivo tra uomini e donne ma, nel contempo, le donne cominciano a primeggiare in settori quali il marketing, la ricerca, la gestione delle risorse umane e nei servizi legali.

Il rapporto tra dirigenti donna e dirigenti uomo e' ancora di 1 a 6: ma la proporzione cresce in favore delle donne, che arrivano a ricoprire la metà delle posizioni, anche se entrambi i sessi concordano che la gravidanza e la maternità e la famiglia siano i limiti che non permettono alla donna di mettersi alla pari nell'ambito lavorativo.

Infatti, è davvero difficile conciliare lavoro e famiglia: dal sondaggio emerge che il 64,8% delle manager donne sono sposate e il 65,9% sono madri, mentre sono sposati l'86,1% degli uomini e hanno figli l'85,2%, e la grande maggioranza del campione concorda sul fatto che il peso degli oneri familiari fa capo soprattutto alla donna. Non stupisce allora, che le colleghe donne sia  single per l'11,2%, che l'11,8% sono separate o divorziate e il 10,8% abbia scelto la convivenza rispetto al matrimonio.

Fonte: Sito Web AGI