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In Arabia Saudita la libertà delle donne viaggia in rete |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Alessandra Rebecchi Mercoledì 24 Febbraio 2010 11:38 | |||
Essere donna in Medio Oriente non è una cosa facile, le regole sono ferree e il più delle volte, se viste sotto una prospettiva "occidentale", assurde: è assolutamente prigioniera di usi, costumi, vestiti e mariti-padroni, e parlare dello stato di disagio interiore (e a volte anche esteriore) è già di per sé un reato. Una delle poche valvole di sfogo, arrivata negli ultimi anni, è internet, che da la possibilità alle donne saudite di poter esternare i propri malesseri e di raccontare com'è la loro vita, soffocata da mille regole e divieti. Una di queste, Eman, racconta nel suo blog come le donne stanno tentando di cambiare le cose, denunciando gli abusi maschili sulla popolazione femminile, parlando per esempio del fenomeno delle spose bambine.
Eman, 34 anni e tre figli, ha studiato negli Stati Uniti, e una volta tornata ha notato quanti stereotipi gli stranieri hanno per le donne saudite: il suo blog, scritto in inglese, è nato per provare a spiegare a questa gente come sia vivere la femminilità in Medio Oriente. Il suo esperimento ha avuto successo: ogni giorni i visitatori del suo spazio sono circa 500 e i commenti vengono da ogni parte del mondo. Internet sta aprendo una falla nel muro del sistema saudita, e le informazioni che girano in rete stanno mutando radicalmente il modo di vivere dei suoi abitanti. Secondo uno studio dell'Università di Harvard, il 46% dei blogger sauditi sarebbe di sesso femminile: del resto è il solo mezzo che le aiuta ad esprimersi nel quotidiano. Approfondimenti: Blog di Eman
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