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Donne: per proteggersi dai fibromi serve il sole e la vitamina D |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Letizia Perugia
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![]() Il fibroma uterino è un tumore benigno che si origina dal muscolo uterino, la sede di localizzazione è molto importante per stabilire le possibilità di trattamento. I fibromi uterini sono piccoli noduli fatti di cellule muscolari lisce e tessuto fibroso, che si sviluppano nella parete uterina.
Possono essere costituiti da un nodulo unico o da diversi noduli raggruppati sotto forma di grappolo. Il loro diametro può variare da pochi millimetri fino a 20 cm. I fibromi uterini, oltre a crescere all'interno della parete uterina, possono sporgere nella cavità uterina oppure verso la superficie esterna dell'utero. Il team di ricercatori ha esaminato la documentazione sanitaria di 1.036 donne, 620 nere e 416 bianche, residenti a Washington DC, che sono state sottoposte a screening ecografico per fibroma e prelievo di sangue per la determinazione del livello vitaminico.
Hanno poi classificato come livello sufficiente la presenza di oltre 20 nanogrammi per millilitro (ng/ml) di 25-idrossivitamina D, la forma circolante del composto. Le partecipanti all'indagine hanno anche risposto ad un questionario con domande sulla durata e frequenza della loro esposizione solare.
Incrociando i dati di etnia, età del menarca, storia di gravidanze e indice di massa corporea, i ricercatori hanno scoperto che la probabilità di sviluppare fibromi era più bassa del 32% nelle donne con livelli sufficientemente elevati di vitamina D rispetto a coloro che avevano valori più bassi di 20 ng/ml.
Inoltre, è emerso che un'esposizione al sole di almeno un'ora al giorno nella bella stagione abbassava le probabilità di fibromi del 40% rispetto alle donne abituate a stare più tempo all'ombra.
Baird spiega che complessivamente il valore medio di vitamina D serica era 14,6 ng/ml, e solo un quarto delle partecipanti aveva sufficienti livelli circolanti del composto, con numeri più bassi nei neri rispetto ai bianchi.
I dati indicano che ogni 10 ng/mL di aumento della 25-idrossivitamina D si associa a un calo del 20% del rischio di fibroma uterino. Esiste unapossibile relazione causale tra vitamina D e rischio di fibromi, che richiede tuttavia ulteriori indagini: la coerenza dei risultati del questionario e la plausibilità biologica indicano questa relazione.
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