Nel nostro Paese c'è un'abitudine considerata indispensabile e indice di una casa perfetta e in ordine: stirare il bucato. In altri paesi europei, come la Germania e la Spagna ad esempio, spesso non possiedono nemmeno il ferro da stiro e addirittura ignorano l'esistenza  dell'asse da stiro. Ci sono molti buoni motivi per smettere di stirare. Prima di tutto è economico: un ferro da 1200W (un modello semplice, senza caldaia) tenuto acceso per un'ora può costare circa 2 euro, se siete brave e sfruttate le tariffe biorarie (ma non sempre si può stirare di sera e nel weekend).

Se invece possedete un ferro da stiro più potente (per esempio 1750-2000W) e dovete stirare quando avete tempo (come molti del resto), non sempre negli orari migliori, un'ora di stiro può arrivare a costarvi anche 6 euro. Un altro motivo è che fa bene alla salute, si evita infatti il mal di schiena, dolori al braccio e alla spalla dovuti a qualche ora di stiro. Ci sono anche vantaggi per l'ambiente, si creano infatti meno rifiuti.


Molti utilizzano l'appretto, in bombolette spray, che una volta terminate devono essere smaltite correttamente, per non parlare dei gas in esse contenuti e l'acqua distillata  che viene venduta in bottiglie di plastica, materiale inquinante sia per la sua produzione sia per il suo smaltimento.

Vogliamo parlare anche del tempo che si risparmia? Una donna italiana spende in media 3 ore alla settimana per stirare. Esistono molte alternative e smettendo di stirare avrete almeno 3 ore di tempo in più alla settimana da passare con il vostro compagno/marito, con i vostri figli, oppure potreste impiegarle per fare un po di sport, leggere un libro, cucinare qualche ricetta nuova. A voi la scelta su come impiegare al meglio queste ore.

Le cose positive non finiscono qui, si possono anche evitare incidenti domestici: un ferro da stiro acceso è pur sempre un oggetto rovente che può ustionarvi, c'è un cavo elettrico che se viene tirato può farvi inciampare. Stirare il bucato non è assolutamente necessario ai fini dell'igiene, per quello basta il lavaggio, è una questione puramente estetica.

L'energia elettrica che possiamo risparmiare è molta, possiamo anche smettere di comprare molti prodotti industriali (appretto, acqua distillata, ecc.). Un elettrodomestico in meno nella nostra casa può fare la differenza in termini di risparmio di energia e di risorse. Passiamo ai consigli pratici su come smettere di stirare, gli accorgimenti per evitare le pieghe ci sono e sono abbastanza semplici. Per prima cosa è bene estrarre il bucato dalla lavatrice appena finito il ciclo di lavaggio e scuotere i panni energicamente prima di stenderli, non bisogna lasciare i panni ammucchiati a caso una volta tirati giù dallo stendino.

Una volta asciutti si devono piegare i capi direttamente per riporli nell'armadio. Si potrebbe anche stendere senza mollette, appendere le camicie sulle grucce, allacciando i bottoni e stendendo la stoffa con le mani. Si possono anche risvoltare i capi prima di stenderli: anche questo aiuta le fibre a distendersi (per rendere asciugamani e tessuti di spugna più morbidi senza stirarli), può aiutare anche arrotolarli e premerli su una superficie piana (l'asse da stiro, oppure il letto o la superficie superiore della lavatrice).

Usando l'aceto bianco al posto dell'ammorbidente (oltre che economico ed ecologico) per evitare l'effetto "scrub" di certi tessuti. Se proprio non potete fare a meno di stirare, evitate almeno di stirare lenzuola, basta piegarle bene e riporle ordinatamente nell'armadio, prendono una prima piega e si stendono una volta messe sul letto. Anche la biancheria intima, come slip e calze, si stirano indossandole. Per gli strofinacci da cucina è sufficiente riporli, ben piegati, nell'armadio invece di stirarli.

Se proprio non riuscite a fare a meno di stirare le camicie, stirate solo collo e polsini, specie in inverno: quando si indossano sotto la giacca si stropicciano con i primi movimenti. Smettere di stirare è possibile, ci sono molti vantaggi sia economici, ecologici e di tempo libero, non costa fatica e una volta presa l'abitudine, vi chiederete come mai non ci avevate pensato prima.