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Le neo-mamme che ricominciano a lavorare sono più felici |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Tatta Bis Mercoledì 13 Febbraio 2013 18:34 | |||
Conciliare casa e lavoro non è facile, ma non deve spaventare le neo- mamme: chi tra loro è in grado di occuparsi della famiglia e non abbandonare la carriera è più sana e più felice di chi non lo fa.
Secondo una ricerca di due università statunitensi, le donne che riprendono il lavoro dopo aver avuto un bambino stanno meglio, fisicamente e mentalmente, rispetto a quelle che lo hanno abbandonato o fanno un part-time. A questa tesi sono giunti i ricercatori statunitensi delle Univeristà di Penn State e Akron al termine di uno studio su 2.540 donne diventate madri tra il 1978 e il 1995. La ricerca sostiene che riprendere il lavoro a tempo pieno migliora le condizioni fisiche e mentali di una donna. Le donne che sono tornate al full time sono più in forma, hanno più energia e sono meno a rischio di ammalarsi di depressione rispetto a quelle che invece hanno optato per la mezza giornata o hanno smesso, per scelta o meno, di lavorare. Questo accade perché le mamme lavoratrici non si "appiattiscono" nella cura della casa e della famiglia, ma hanno un luogo in cui esprimere preparazione e competenza e dove sentirsi gratificate. I risultati dello studio mostrano che le donne in condizioni psico-fisiche peggiori sono quelle disoccupate non per scelta. Questo esito potrebbe essere scontato, ma non lo è che anche il part-time non gioverebbe alla salute, forse perché essendo meno retribuito offre meno sicurezza, indipendenza e possibilità di carriera. Adrianne French dell'università di Akron raccomanda di non fare compromessi: non si deve rinunciate alle proprie ambizioni, agli studi e alla carriera perchè lavorare fa bene. I risultati della ricerca sono stati illustrati nel meeting annuale dell'American Sociological Association a Denver. La ricercatrice chiede alle donne che diventano madri di lavorare perchè questo migliora la salute fisica e mentale delle donne, migliora l'autostima e permette di raggiungere degli obiettivi, di mantenere un controllo sulla propria vita e di sentirsi autonome. Continua affermando che le donne che interrompono il lavoro poi incontrano più ostacoli e sulla base dei risultati dello studio suggerisce per esempio di rimandare il primo bimbo a dopo il matrimonio e a dopo la fine degli studi, e di non aspettare troppo per ritornare al lavoro dopo aver avuto un figlio. La French dichiara ancora di non permettete che passaggi critici della vita femminile (il matrimonio o la nascita di un figlio) impediscano di investire tempo e impegno nella propria istruzione e nel raggiungimento delle aspirazioni. Soprattutto perché sono le donne quelle che per la famiglia finiscono con l'accettare più compromessi. Il lavoro rende le donne più sane e possono risparmiare dei soldi per il proprio "nido". La ricercatrice sottolinea che in caso di divorzio, sarà più difficile entrare nel mondo del lavoro senza avere alle spalle un solido background.
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