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Le foglie dell'albero del Curry contro il cancro al seno |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Tatta Bis Lunedì 14 Gennaio 2013 17:57 | |||
Il curry è da sempre un valido alleato della nostra salute: protegge il fegato, migliora il sistema immunitario e riduce l'assorbimento dei grassi. Sono molteplici i benefici del curry a cui si aggiunge, secondo una recente ricerca pubblicata su BMC Complementary and Alternative Medicine, l'eliminazione delle cellule del cancro al seno. Questo avviene attraverso un complesso multi proteico, il proteasoma 26S che elimina le proteine che sono pericolose o che sono state danneggiate.
La sua molecola blocca il tumore. La pianta di Murraya koenigii presenta foglie che vengono utilizzare nella tradizione culinaria indiana per insaporire le pietanze. In inglese, viene denominata anche come Curry Tree, espressione derivata da una imitazione del nome che alla pianta viene attribuito in India: "kadipatta", pronunciato come "curry-pratta". Parlando di estratto di foglie di Curry Tree non ci riferiamo alla miscela di spezie di origine indiana chiamata comunemente curry, ormai ben nota anche in Occidente e composta da un insieme di ingredienti in polvere per il condimento (cumino, coriandolo, zenzero, chiodi di garofano, peperoncino e curcuma). I ricercatori del Nationale Institute of Nutrition di Hyderabad, in India hanno scoperto la nuova potenzialità dell'albero di curry. Questa spezia possiede un alto contenuto di polifenoli, che inibiscono l'attività del complesso multi proteico. La ricerca è stata condotta su due grandi pilastri: la pericolosità del cancro al seno e l'attività del proteasoma, complesso multiproteico. L'età di incidenza della malattia si sta abbassando, mentre la malattia diventa più aggressiva e le cure sono spesso ricche di effetti collaterali pesantissimi. I ricercatori hanno testato gli effetti dell'estratto di Curry Tree (Murraya koenigii) sulle cellule tumorali legate al cancro al seno ed hanno verificato come esso abbia potuto ridurre l'attività del proteasoma 26S, limitando la crescita della massa tumorale e favorendo la morte delle cellule cancerogene (apoptosi). Gli stessi effetti sono stati riscontrati per quanto concerne cellule tumorali presenti nei polmoni. L'effetto dell'estratto impiegato non compromette le cellule sane. A partire da esso, i ricercatori ipotizzano di poter ricavare un coadiuvante utile nelle terapie atte a contrastare il cancro. Il curry avvierebbe i meccanismi della morte cellulare programmata e riduce allo stesso tempo il proteasoma 26S nelle cellule malate. Le foglie dell'albero di curry potrebbero rappresentare un inibitore del proteasoma, non si conosce ancora il principio attivo, che svolgerebbe questo compito.
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