La scoperta in questione non è una novità, ma recentemente è stata dimostrata da una ricerca della Curtin University (Australia), diretta dal dottor Andy Lee. Le donne che consumano tè vedono ridotto il pericolo di cancro alle ovaie. Le basi dello studio sono indagini precedenti, che avevano evidenziato come il tè fornisse sostanze antiossidanti, capaci di stimolare la salute. La mossa successiva è stata l'investigazione sul campo, in un ospedale di Guangzhou, in Cina.

Lee ed il suo team hanno valutato alimentazione e salute di 1000 donne: 500 pazienti con cancro alle ovaie diagnosticato, 500 donne sane (gruppo di controllo). Questo ha mostrato come il consumo di tè riducesse il pericolo di ammalarsi: infatti nelle donne sane l'abitudine era presente nel 78,8% del gruppo, nelle donne malate si fermava al 51,4%,.



L'effetto positivo era presente al variare del te: verde, nero, Oolong. Il professor Lee ha spiegato come non sia importante solo per quanto tempo si beve il tè, ma anche la quantità di tè e la frequenza di assunzione. Un consumo abbondante e frequente risulta più efficace.

Lee ha messo in chiaro però che non esiste la prova definitiva della prevenzione, ma c'è un effetto empirico: più si beve te, meno ci si ammala. Il team della Curtin non si ferma e il loro prossimo obiettivo sarà verficare se il tè possa migliorare il tasso di sopravvivenza e qualità della vita nelle pazienti colpite dal male.