Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, in un intervista per il quotidiano Avvenire, afferma che molto presto la ludopatia, ossia l'ossessione per il gioco d'azzardo, sarà considerata una malattia, così come avvien in altri stati.

Il Ministro dice anche che istintivamente proibirebbe il gioco d'azzardo, ma che, come per tutto, la proibizione non è una soluzione, ma che serve equilibrio e cautela.

Secondo Balduzzi innanzitutto va rivista la pubblicità, e a tal fine afferma che i tecnici del Ministero dell'Economia ci stanno già lavorando, perché non può passare il messaggio che chi non gioca è un bacchettone, perché se proibire è controproducente, nemmeno invitare al gioco è positivo. Uno sguardo attento e particolare va dato ai minori, che non devono pensare, grazie ad uno spot, che giocando e vincendo, cambia la vita.

La decisione, precisa Balduzzi, sarà d'intesa col sistema delle Regioni e si concretizzerà poi con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro continua dicendo che: «Cambierà tutto, ci sarà una prevenzione, un’assistenza, verranno rafforzati i servizi nelle Asl; insomma uno svolta concreta».