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Antidepressivi in gravidanza: i rischi che potrebbe correre il bambino |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Serena Chiappelli Lunedì 16 Gennaio 2012 16:03 | |||
Uno studio svolto dal Karolinska Institute di Stoccolma, ha evidenziato che potrebbe esserci una relazione tra l'assunzione di SSRI in gravidanza e la sindrome ipertensiva polmonare persistente del nascituro.
La sindrome ipertensiva persistente non è da sottovalutare, è una malattia molto grave e consiste in un aumento della pressione del sangue ai polmoni che purtroppo porta anche a squilibri del cuore. Sembrerebbe infatti che, tutti i farmaci SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina) si ammassino nei polmoni del bambino, andando ad influire sulla proliferazione delle cellule muscolari lisce dell'arteria polmonare. Helle Kieler, responsabile del Karolinska Instituted i Stoccolma, afferma, a nome suo e per conto dei suoi collaboratori, che i medici dovrebbero mettere a conoscenza la futura mamma sui rischi che potrebbe correre il suo bambino e consiglia, ove possibile, di sospendere la terapia antidrepressiva in caso digravidanza. Ovviamente questo deve essere valutato da medici specialisti che valuteranno se il rischio sia maggiore per il nascituro o per la mamma che potrebbe ricadere in grave depressione. In alcuni casi, in presenza di depressioni non troppo gravi si possono utilizzare metodi alternativi non farmacologici con buoni risultati. Lo studio di Helle Kieler e il suo staff ha osservato circa 1.600.000 bambini nati con parti singoli tra il 1996 e il 2007. L'analisi si è concentrata sulle gestanti di più stati occidentali (Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia ed Islanda). Le mamme curate con antidepressivi SSRI tenute sotto osservazione erano circa 30.000 di cui circa 17.000 con cura iniziata prima dell'ottava settimana di gestazione, altre poco più di 11.000 gestanti hanno iniziato la terapia dopo la ventesima settimana.
Lo studio evidenzia, ma non dà alcuna certezza, che i bambini nati da mamme alle quali sono stati somministrati antidepressivi SSRI in gravidanza, potrebbero essere più predisposti all'ipertensione polmonare persistente: il rischio di contrarre questa malattia da parte dei bambini è meno di 2 bambini su 1000, quindi uno 0,2% di probabilità.
Nello studio sono state osservate le reazioni a tutte le categorie di farmaci inibitori della ricaptazione della serotonina e si parla più nello specifico di Prozac (fluoxetina), Celexa (citalopram), Luvox (fluvoxamina), Paxil (paroxetina) e Zoloft (sertralina). La notizia è stata pubblica dal "British Mediacal Journal".
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