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Il 47% delle teenagers ha paura di una gravidanza, ma non conosce la contraccezione |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Angela Messina Giovedì 17 Novembre 2011 09:50 | |||
Il 47% delle ragazzine sessualmente attive teme una gravidanza, ma nonostante ciò pochissime conoscono e usano i giusti contraccettivi. Così, le adolescenti hanno paura, ma non vogliono proteggersi.
Il dato, che emerge dall'help line della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) su 11.000 quesiti, presentato in occasione del convegno nazionale Sigo a Roma, mostra come restare incinta, per le adolscenti, è come una roulette russa: dopo ogni rapporto sessuale una su due (47%) teme una gravidanza indesiderata, solo una su 10 (11%) si preoccupa invece di un'eventuale malattia. Nonostante questo timore, le ragazzine continuano a non proteggersi: ben il 37% affronta la prima volta senza alcuna precauzione, un terzo (31%) ignora i metodi contraccettivi e il 20% sceglie il coito interrotto. Ieri, in un convegno nazionale a Roma, SIGO ha, per questo motivo, lanciato una proposta per migliorare il livello di informazione: "Dobbiamo offrire più occasioni di contatto con gli specialisti: vanno aumentati gli spazi giovani, – afferma il presidente, prof. Nicola Surico, - con grande senso di responsabilità stiamo lavorando per la riconversione delle strutture ginecologiche che effettuano meno di 500 parti l’anno, inadeguate ai bisogni. Con la stessa forza chiediamo alle Istituzioni di destinare parte di queste risorse umane ed economiche a potenziare i servizi per gli adolescenti, in ospedale e sul territorio: meno della metà dei consultori vi dedica alcune ore settimanali. La SIGO è disponibile a offrire il proprio contributo: in questi anni con Scegli Tu abbiamo prodotto un patrimonio di strumenti che siamo pronti a mettere al servizio dell’intero Paese". L’utente tipo dell’help line ha in media 16 anni, vive al Centro-nord ed è spesso smarrita e confusa. Ovviamente non sono solo le ragazze ad essere a rischio,anche se quest'ultimi mostrano di indulgere meno in comportamenti a rischio. Dati a livello internazionale mostrano come l’incremento di comportamenti a rischio riguardi più le femmine dei maschi, infatti è in aumento il numero delle giovani fumatrici, di chi beve alcol fuori pasto e di chi contrae malattie sessualmente trasmissibili. Anche le strategie di intervento vanno modificate perché le ragazze sono più influenzate dal modello familiare: ad esempio il 7,7% di chi ha iniziato a fumare dice di aver preso esempio dai genitori, contro il 2,8% dei ragazzi. Per questo è indispensabile aprire un filo diretto con i genitori, cui è rivolta un’apposita sezione del sito e per cui la Sigo ha pensato ad una guida, Educazione sessuale - tutto quello che dovete sapere se avete un figlio adolescente, disponibile in libreria.
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