Sono sempre più in Italia il numero di donne specializzate in medicina: negli ultimi 10 anni , dal 2000 al 2010 il numero delle specializzate è passato da 73.871 a 82.875, praticamente 9 mila in più, il 64% di tutti i medici iscritto all'Albo sotto i 35 anni, infatti, è rappresentato da donne.

Questi dati sono stati discussi a Firenze durante il convegno "Leadership in Sanità: interpretazione al femminile, innovazioni, opportunità", promosso dalla Fnomceo: il problema però è che le donne hanno ancora difficoltà a coprire dei ruoli apicali, ovvero come dirigente medico, infatti, solo gli uomini ricoprono il "posto di comando".

Antonio Panti, presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze, spiega che tra pochi anni saranno lem donne ad avere la maggioranza assoluta negli albi professionali e costituiranno un valore aggiunto nei confronti dei pazienti e della Professione medica ma purtroppo su 106 Ordini provinciali, solo due presidenti sono donna.

Teresita Mazzei, presidente della Commissione per le pari Opportunità dell'Omceo di Firenze, componente dell' Osservatorio Donne medico della Fnomceo e promotrice del Convegno, sottolinea il fatto che bisogna iniziare a discutere su quali sono le possibili ragioni che negano l'incremento del numero di donne ai vertici del Sistema sanitario nazionale e cercare di fare delle azioni positive per favorirne l'inserimento.

Secondo il presidente della Fnomceo, Amedeo Bianco, la progressiva femminilizzazione della Professione medica dovrà trovare riscontro in una necessaria rivisitazione dei modelli organizzativi delle attività sanitarie, tutto questo per rendere le specifiche esigenze del ruolo sociale delle donne più coerenti alle specifiche esigenze della Professione.

Fonte: AGI