Francesca Scarpa, 50 anni, di Venezia, era stata operata il 26 novembre scorso, donando un rene al fratello affetto da una grave forma di insufficienza renale: dopo l'intervento la donna si è assentata da lavoro circa un mese e mezzo per la convalescenza, ma visto che il suo era un lavoro interinale di tre mesi, a causa della lunga assenza non le è stato rinnovato il contratto e con un freddo "non abbiamo bisogno di lei" è stata licenziata.

Dopo la pubblica denuncia sul quotidiano veneto "Cronaca di Venezia" e dopo l'intervento del vicesindaco di Venezia, Sandro Simionato, finalmente, ieri, 24 gennaio la direzione dell'agenzia interinale "Obiettivo lavoro" ha fatto sapere di essere pronta a "riassumere" la signora dal momento in cui scadrà la sua malattia.

Marco Maggi, uno dei dirigenti milanesi della società interinale, ha speigato che, non potevano rinnovare il contratto alla signora mentre era in malattia, sarebbe stato un illecito e le è stato spiegato: il certificato di malattia le scadrà il 31 gennaio e appena i termini di legge lo consentiranno la signora verrà assunta per ulteriori incarichi, questo significa che il prossimo contratto partirà dall'1 febbraio con un impiego dai 3 ai 6 mesi.

Fonte: La Stampa