Accade anche questo: una donna si sveglia nella notte in preda a fitte lancinanti all'addome e chiama la guardia medica del suo paese, ma il medico di turno si rifiuta di effettuare la visita domiciliare e non annota la rihiesta telefonica sul registro. L'episodio è accaduto a febbraio dello scorso anno a Modica, un paese della provincia di Ragusa e per questi fatti, il medico dipendente dell'ASL 7 di Ragusa, potrebbe essere rinviato a giudizio con l'accusa di rifiuto di atti d'ufficio.

La telefonata, presa dal medico intorno alla mezzanotte e mezza, non risultava annotata nel registro apposito, visto che, secondo l’accusa, lo stesso medico non l’aveva ritenuta meritevole di considerazione, rifiutandosi di recarsi nell’abitazione della persona che aveva richiesto la visita a domicilio.


Il marito della donna che lamentava un acuto dolore all’addome, preso atto del rifiuto del medico, accompagnò in auto la congiunta all’ospedale Maggiore, dove i medici, accertate le condizioni di salute della donna, ne disposero l’immediato ricovero nel reparto di chirurgia con diagnosi fu di colangite.

Il coniuge della paziente sporse denuncia e adesso il magistrato dovrà adesso decidere se accogliere o no la richiesta di rinvio a giudizio della procura. Una vicenda che riporta d’attualità presunti casi di malasanità e su cui la Procura di Modica vuole vederci chiaro.

Fonte: ANSA