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Infedeltà: tutta questione di DNA... ma non solo! |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Giulia Gori Venerdì 03 Dicembre 2010 13:29 | |||
Tempo fa abbiamo visto come l'infedeltà avvenga in media per una coppia su tre e come l'uomo fedele risulti più intelligente di chi tradisce la propria donna. Ma non è tutto: infatti, sembra che la colpa dell'essere un traditore incallito dipenda proprio da un gene, lo stesso collegato alla dipendenza da alcol e gioco d'azzardo.
Così viene fornito l'alibi a chi proprio non riesce ad essere fedele, da un gruppo di scienziati della State University di New York. Si tratta di una variante del gene DRD4, responsabile del rilascio della dopamina ossia il neurotrasmettitore che provoca il piacere dell'infedeltà come anche del sesso non impegnato. Attenzione però, non è una giustificazione all'infedeltà! La motivazione è da ricercare nel sistema piacere-ricompensa, dove entra in gioco il rilascio della dopamina. La stessa variante è stata associata all'alcolismo e ad altri comportamento a rischio come il gioco d'azzardo. La ricerca ha coinvolto la storia sessuale di 181 giovani adulti. Quelli a cui è stata riscontrata la variante genetica, avevano il doppio delle probabilità in più di tradire come anche di passare una notte di passione senza vincoli affettivi. Ovviamente questo studio non giustifica la trasgressione né tantomeno la variante genetica implica necessariamente il dover tradire e l'essere infedele. Questa ricerca risulta importante proprio perchè mostra come nel nostro DNA sia scritta la propensione a tenere o meno certi comportamenti. Fonte: Sito web AGI
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