DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Caso Maricica: è battaglia legale sulle cause della morte |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Daniela Tombolelli Lunedì 06 Dicembre 2010 11:02 | |||
Maricica Hahaianu, l'infermiera rumena aggredita lo scorso 8 ottobre nella metro Anagnina, non sarebbe morta a causa del pugno sferratole in pieno volto dal ventenne Alessio Burtone. L'avvocato Fabrizio Gallo, difensore del giovane, ha presentato ieri istanza di scarcerazione per il suo assistito al gip Sandro Di Lorenzo.
Il legale ha presentato una consulenza tecnica firmata dal neurochirurgo Alfredo Fontana Romero secondo la quale le cure applicate all'infermiera quarantenne non sarebbero state adeguate alle sue gravi condizioni cliniche. Maricica, dopo l'aggressione avvenuta per futili motivi, è stata ricoverata presso l'ospedale romano Policlinico Casilino. Sempre secondo la difesa i familiari della donna furono rassicurati circa la pronta guarigione della stessa nell'arco di pochi giorni. Nella notte del 12 ottobre la paziente si è accidentalmente estubata. Ed è proprio la non tempestiva re-intubazione della paziente ad essere portata dalla difesa quale causa del peggioramento delle condizioni di Maricica e della sua conseguente morte avvenuta il 15 ottobre. Sulla consulenza medica di parte si legge: "sono occorsi una serie di eventi, indipendenti dal trauma primitivo, che sono sufficienti a spiegare il determinismo della morte". La difesa chiede quindi al gip di indagare sulla condotta dei medici del reparto di rianimazione del Policlinico Casilino e al Presidente Polverini di indagare su questo ospedale. Fonte: AGI
|
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |