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Domani è la Giornata Mondiale dell'osteoporosi |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Angela Messina Martedì 19 Ottobre 2010 09:44 | |||
Domani è la Giornata Mondiale dell'osteoporosi, voluta da O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) e I.R.C.C.S.
L'osteoporosi, una malattia sistemica dell'apparato scheletrico caratterizzata da una bassa densità minerale ossea e da un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, in Italia interessa oltre 5 milioni di persone, soprattutto donne, ed è la causa principale delle fratture ossee che avvengono dopo i 50 anni. Neuromed hanno dedicato una campagna di prevenzione e sensibilizzazione con lo slogan: Sostieni il peso degli anni. Nella giornata di domani 72 ospedali italiani, premiati da O.N.D.A. con il bollino rosa, metteranno a disposizione MOC e visite gratuite, in particolare per le donne. Oltre alla visita gratuita, le donne che avranno interesse troveranno nel reparto medici che daranno loro informazioni utili per la prevenzione e terapia di questa patologia: una delle più diffuse nella popolazione femminile, che colpisce in Italia il 13% delle donne fra i 50 e 59 anni e il 41% tra i 70 e 79 anni. Secondo i dati di un'indagine condotta da Elma Research per l'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (Onda), si registrano ogni anno 90 mila fratture tra le donne italiane over 60, con una spesa pari a 26 miliardi di euro per il Servizio sanitario nazionale: 7 milioni al giorno! Le fratture da fragilità ossea, causate principalmente dall'osteoporosi, hanno forti ripercussioni sulla qualità di vita delle pazienti e di chi le assiste: soprattutto figli e familiari, donne nei due terzi dei casi, per la metà lavoratrici. Dopo il crack causato dall’osteoporosi, l'autonomia risulta compromessa in due donne su tre; i disagi fisici e cognitivi (in primis la depressione) toccano il 40%, e nel 7% dei casi l'evento porta alla morte. Senza contare le pesanti conseguenze economiche per lo Stato e le famiglie, costrette a rivoluzionare l'organizzazione della vita quotidiana: 5 ore di assistenza quotidiana o la necessità di assumere una badante. Dalle interviste emerge che la frattura arriva all'improvviso, spesso come un fulmine a ciel sereno. Quando succede, una donna su due non sa nemmeno di avere l'osteoporosi perché non ha mai eseguito un controllo o una visita specialistica. Mentre tra quelle consapevoli della propria condizione, un terzo non assume alcuna cura. Fonte: ASCA Approfondimento: sito web O.N.D.A.
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