La nostra redazione si unisce al cordoglio per la morte di Giulia Minola, 21 anni di Brescia, che ha perso la vita insieme ad altri 18 ragazzi di diverse nazionalità durante il raduno della Love Parade in Germania.

Assurda la tragedia avvenuta in prossimità dell'unico accesso per il raduno techno di Duisburg, causata dal panico collettivo dove i ragazzi accalcati in massa per accedere all'evento hanno cercato di fuggire dalla ressa in un tunnel, causando oltre 500 feriti e 19 morti.

I video girati durante questo assurdo evento, mostrano persone prese dal panico che calpestano i corpi di chi era caduto in terra, scavalcando i muri pur di mettersi in salvo.

I sopravvissuti sono furiosi contro gli organizzatori dell'evento. Sembra che sia l'organizzazione che la polizia fossero stati avvisati dei rischi possibili visto l'alto numero di persona e i luoghi troppo stretti in cui si sarebbe svolto l'evento, senza però alcuna precauzione presa per evitare quello che poi si è dimostrato un dramma.

In risposta, l'organizzazione della Love Parade, uno dei più grandi festival techno in Europa, ha dichiarato che per rispetto delle vittime e delle loro famiglie, questo evento non si terrà mai più.

La ragazza italiana che ha perso la vita durante la ressa era andata al festival insieme ad un'amica, Irina, che ha dichiarato di essere veramente scioccata da quanto avvenuto.

Ha perso di vista la sua amica Giulia durante la calca e ha saputo della sua morte solo dopo essere stata ricoverata e dimessa dall'ospedale.

L'assurdità della vicenda sta anche nel fatto che il festival stesso non si è accorto di quanto fosse avvenuto e moltissimi dei partecipanti ignari hanno continuato a ballare fino a notte fonda, mentre altri sentivano solo la musica delle sirene e degli elicotteri intervenuti per i soccorsi.


Fonte: ASCA