Le donne sono più magre del 30% rispetto a come si percepiscono: questa differenza è causata da uno scherzo del cervello, che e può arrivare a ritenere il corpo due terzi più grande di quello che è in realtà.

Questo è ciò che ha rivelato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori inglesi dell'University College of London e pubblicato sulla rivista Pnas, che potrebbe spiegare perché alcune donne si vedono grasse nonostante non lo siano e aiutare a comprendere maggiormente i disordini alimentari come l'anoressia.

Gli studiosi hanno chiesto ai 18 partecipanti allo studio di posizionare il palmo della mano sinistra sotto un tavolo, in modo da non poterla vedere, e quindi di giudicare le posizioni di 10 ''punti di riferimento'', come la lunghezza delle dita e la posizione delle nocche, il risultato è stato che, la distanza tra il dito indice e il pollice è stata stimata in media il 69% maggiore rispetto alla dimensione reale e quindi ritenendo la mano più grande di quanto lo fosse in realtà.

Importante è anche sottolineare come alcuni soggetti fossero stati capaci di visualizzare correttamente alcuni modelli di mani, paragonandole alla proprie in maniera corretta,  per gli scienziati, questo dimostra che si ha un'immagine visiva del proprio corpo giusta solo tramite comparazioni con altri, mentre ragionando solo sulla propria figura, le dimensioni vengono maggiorate.

Michael Longo, che ha guidato lo studio, spiega che, queste distorsioni sono nel subconscio e in alcuni soggetti potrebbero essere più forti che in altri.

Fonte: AGI