Si chiamano Cinzia Chiandetti, psicologa (Università di Trento), Marina Faiella, chimica (Università Federico II di Napoli), Valentina Dominici, chimica (Università di Pisa), Maria Ludovica Saccà, biologa (Università di Bologna), Lavinia Nardinocchi, biotecnologa (Istituto nazionale dei tumori Regina Elena di Roma) e sono le 5 giovani dottoresse alle quali, ieri a Milano sono state assegnate le borse di studio «L'Oreal Italia per le donne e la scienza» in collaborazione con la Commissione nazionale per l'Unesco.

Le candidate erano oltre 200, arrivate da tutta Italia; le 5 vincitrici scelte da una giuria presieduta da Umberto Veronesi, hanno ricevuto una borsa di studio del valore di quindicimila euro per proseguire la propria attività di ricerca.

Alla cerimonia di consegna del premio tantissimi i nomi illustri: il sindaco di Milano, Letizia Moratti, Ilaria Capua, direttore del Centro di referenza nazionale Oie/Fao per l'influenza aviaria, Laura Comi, deputata al Parlamento europeo, Enrico Decleva, rettore dell'Università degli Studi (che ha parlato di assottigliamento dei fondi alla ricerca), Giorgina Gallo, presidente ed amministratore delegato L’Oreal Italia, Giovanni Puglisi, rettore dell'Università Iulm e presidente della Commissione nazionale dell'Unesco, e Umberto Veronesi, direttore dello Ieo.

Inoltre era presente anche il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che è intervenuto dichiarando che, come sostiene Umberto Veronesi, le donne sono più brave degli uomini, più attaccate al lavoro e più votate alla causa della ricerca e della scienza, purtroppo però arrivate a un certo punto fanno fatica a salire i gradi dirigenziali e questo secondo il Ministro è un problema da risolvere.

Fonte: Corriere della Sera