Della rottura tra la ex Velina Melissa Satta e il calciatore Bobo Vieri se ne parla già da qualche tempo, ma le varie possibili cause uscite in questi giorni sul perchè della fine della loro storia, sono state tutte smentite direttamente dalla Satta nell'intervista che uscirà domani in edicola su Vanity Fair. Non c'entrano quindi i tradimenti, né la foto di Bobo scattata con Sara Tommasi sotto casa sua. In un comunicato stampa è lo stesso giocatore ad annunciare lo stop.

Non c'entra neanche un fantomatico corteggiatore americano, e la stessa ex velina ammette di non aver mai tradito la storia durata ben cinque anni, e neanche la storia di un battibecco telefonico che era stata messa in giro quando lei era a New York come modella e lui in giro per il mondo. Ma quindi cosa è successo? Melissa dichiara di non averlo capito lei stessa: Bobo l'ha lasciata senza neanche dirglielo di persona. Lo ha scoperto quando era in America grazie agli SMS degli amici e pensava anche fosse uno scherzo.

Avete mai sentito parlare della correlazione tra prestazioni amorose e lunghezza delle dita? Ebbene sì, a quanto pare l'unica lunghezza che conta nell'uomo, non è altra che quella del dito anulare. A sentenziare questa dura realtà per il maschio italico, uno studio dell'Università di Ginevra che ha studiato il rapporto tra lunghezza di questo dito con il grado di attrazione verso l'altro sesso.

La ricerca ha per prima cosa misurato la lunghezza del dito anulare rispetto a quella dell'indice in 49 uomini. Questi volontari sono poi stati mostrati attraverso una foto a 80 donne tra i 18 e i 34 anni per farne valutare lo stato di attrazione e mascolinità. Oltre alla fotografia le donne hanno sentito il suono della loro voce e l'odore corporeo dei volontari. Sbalorditivo il risultato che ha visto risultare più sexy tutti gli uomini con il dito anulare più lungo dell'indice.

La felicità ha un picco fino ai 30 anni, per poi iniziare a scendere e al pari di una curva ad U risalire intorno ai 50 anni. Questo è il risultato dell'ultimo studio in merito condotto dall’università di Maastricht, che si sofferma soprattutto sul fatto che la mezza età è considerata quella di maggiori responsabilità e doveri, e la felicità arriva solo dopo. Bert van Landeghem, uno dei ricercatori, spiega così al Daily Telegraph: “La diminuzione dopo i 20 anni è così profonda che la sua entità è paragonabile a quella dopo aver perso il lavoro”. Si sprofonda, secondo gli studiosi, in uno stato di crisi, con giorni tutti uguali e durante i quali si guarda al passato come unica fonte di gioia che ci è sfuggita prima del tempo.

L’esperto avverte che, tuttavia, ciò non implica che la vita sia migliore: un 25enne e un 65enne sono sicuramente d’accordo sul fatto che la vita migliore sia quella del primo, ma il 65enne potrebbe comunque essere più felice, perchè ha imparato ad esserlo con quello che ha. Il 60enne, che ha poche aspettative verso il futuro, si gode tranquillamente quello che ha, con la pace di chi ha già dato tutto quello che doveva. Il giovane, invece, pur avendo tutta la vita davanti, proprio per questo si tormenta ponendosi obiettivi che lo rendono inquieto e infelice di volta in volta.

Una ragazza romena di 22 anni, che esercita la prostituzione nella zona del Terraglio, tra Mestre e Treviso, è ricoverata in ospedale con una forma di tubercolosi polmonare altamente contagiosa. Il caso è stato confermato dalla direzione regionale prevenzione del Veneto, che sta mettendo in atto tutte le necessarie azioni di sua competenza. La questura di Treviso ha deciso per il rimpatrio della giovane donna, ma intanto è scattata la psicosi fuori, tra i potenziali clienti o tra chi si è convinto di esser ammalato di Tbc.

Decine sono state le telefonate che ieri hanno intasato i centralini del Ca’ Foncello, ma anche dei medici di base, tutte di uomini e donne che chiedevano informazioni sui sintomi della grave malattia. In Veneto i casi di Tbc sono circa 400 l’anno, ma considerata la facilità della diffusione della malattia, è sceso in campo l’assessore alla sanità Luca Coletto che ha chiesto ai clienti o a chi potesse essere entrato in contatto con la ragazza di farsi i test del caso, pur garantendo il totale anonimato.

La felicità non è un'utopia, ma a portata di tutti con pochi semplici passi. Questo è quanto afferma l'associazione Action for Happiness co-fondata da Richard Layard, professore di economia della London School of Economics, e di cui fa parte anche il Dalai Lama. Stop con il materialismo, l'egoismo, lo stress e via libera alle azioni che possono portare beneficio agli altri, alla meditazione e al movimento, per far sì che la gioia si impadronisca di questo mondo sempre più triste e oppresso dalla solitudine.

Il movimento per la felicità è stato lanciato ieri a Londra attraverso un'iniziativa alquanto bizzarra, chiamata Free Hugs, Abbracci Gratis: in pratica, nel traffico della metropoli, alcuni membri e promotori dell'associazione si sono ritrovati con dei cartelli che offrivano abbracci gratuiti ai passanti e, una volta chiesto il loro consenso, i londinesi venivano accolti da una calorosa stretta. Il movimento, nato per contribuire a combattere quella che i fondatori definiscono un’epidemia di solitudine e di isolamento, conterebbe già oltre 4.500 membri in 68 paesi: per aderire bisogna iscriversi al sito di Action for Happiness e impegnarsi a promuovere concretamente la felicità nella vita e nei rapporti di tutti i giorni, attraverso semplici gesti che possono aiutare a sorridere e, soprattutto, coinvolgendo i più piccoli.

Si chiama Nexplanon, misura due millimetri di diametro e quattro centimetri di lunghezza, si impianta sotto la pelle ed è il nuovo contraccettivo ormonale sottocutaneo in arrivo in Italia. Un bastoncino, che contiene solo progestinico e che il ginecologo inserisce sotto la cute del braccio, senza essere irreversibile.; rispetto alla pillola, quindi, maggior comodità, stessa efficacia e ridotte controindicazioni.

 Non contenendo estrogeni,  il nuovo contraccettivo sottocutaneo può essere utilizzato anche dalle donne che presentano controindicazioni: dall'emicrania con aura al rischio cardiovascolare, trombotico, all'ipertensione grave non controllata con la terapia, al diabete complicato, all'obesità. Il progestinico viene rilasciato a piccolissime dosi in modo continuo e costante per un periodo di tre anni ed entra direttamente nel circolo periferico andando a bloccare a livello centrale il rilascio degli ormoni che inducono l’ovulazione, quindi, arresta a livello ovarico la maturazione dei follicoli: in pratica, l’ovulazione non avviene.

Una scoperta davvero interessante  dimostra che piloti di F1 si diventa e non si nasce, anche se una certa predisposizione deve esserci: il cervello si può addestrare, perfino modificare nella sua conformazione neuronale. L'addestramento e la costante sollecitazione a prestazioni ad alto livello ha reso il cervello dei piloti di Formula 1 diverso da quello della gente comune.

Lo studio del dottorando pisano Giorgio Bernardi, dell'unità operativa di Biochimica clinica del Dipartimento di Medicina di laboratorio e diagnostica molecolare dell'università di Pisa, dimostra la plasticità del cervello, ovvero la sua capacità di migliorare in seguito all'addestramento. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale, Bernardi ha studiato i meccanismi cerebrali che sottendono l'elaborazione dell'informazione visuo-motoria nel cervello di piloti di Formula 1 e dei soggetti semplici e ne ha dimostrato le differenze.

Da oggi, 11 aprile 2011, è scattato il divieto di indossare il velo integrale in Francia come previsto dalla nuova legge in merito. Davanti alla cattedrale di Notre Dame a Parigi sono state fermate due donne che indossavano il niqab, uno dei tipi di velo integrale previsto dalla tradizione islamica, insieme a una donna che portava solo il velo tenendo il viso scoperto e l'organizzatore del raduno contro la nuova legge, Rachid Nekkaz.

Questa manifestazione ha però mosso solo una decina di persone. Questa legge entrata oggi in vigore rende la Francia la prima Nazione Europea ad aver previsto un divieto generalizzato a indossare il velo integrale nei luoghi pubblici. Nel caso la polizia dovesse fermare delle donne con il volto coperto, non potrà però imporre di scoprire il viso ma potrà dare un'ammenda fino a 150 euro o la partecipazione a un corso di cittadinanza, dopo aver condotto la donna in commissariato per procedere con l'identificazione.

Il suo nome è Atifete Jahjaga, comandate della polizia, è il nuovo presidente del della Repubblica del Kosovo, nazione diventata indipendente solo dal 2008: con questa nuova elezione è finalmente chiusa la crisi politica che si era innescata la settimana scorsa quando, la corte costituzionale aveva invalidato l'elezione alla presidenza , avvenuta il 22 febbraio, del leader del partito Akr, Behgjet Pacolli, ex marito della cantante Anna Oxa.

La Jahjaga è stata eletta con grande maggioranza, 80 voti favorevoli, 10 contrari e 10 astenuti: i 120 deputati del parlamento di Pristina, sono stati convocati in una seduta straordinaria per dare il loro voto.