Qualche mese fa vi avevamo già parlato dei benefici dell'allattamento al seno anche sulla sfera intellettiva del bambino. Secondo lo studio preso in considerazione a dicembre, si vedeva come i bambini allattati per almeno sei mesi sono più intelligenti e hanno risultati migliori nella lettura, nella scrittura e fanno meno errori di ortografia dei loro coetanei.

Oggi torniamo a parlare di questo argomento, con una ulteriore ricerca che conferma quanto detto in precedenza. Lo sostiene uno studio della Oxford University e l'Istituto di ricerche economiche e sociali (ISER) della University of Essex (Regno Unito), da cui emerge che i bambini allattati al seno per almeno le prime 4 settimane di vita - diminuisce quindi il tempo necessario di allattamento - hanno un quoziente intellettivo più alto di 3-5 punti rispetto ai loro coetanei, avendo un miglior risultato con la matematica e  meno problemi con lettura e scrittura.

Questa ricerca ha analizzato i dati dell'Avon Longitudinal Study che ha monitorato la vita di più di 14.000 donne che hanno partorito tra il 1991 e il 1992, per un totale di più di 10 mila bambini della zona di Bristol.

Tutti i casi analizzati riportavano delle costanti sulla famiglia di origine e l'unica differenza rimaneva quindi il fatto di essere allattati al seno oppure no. Stesso stato di salute e quoziente intellettivo per le madri, come anche la condizione socio-economica della famiglia di appartenenza.

Una scoperta che si affianca agli innumerevoli benefici del latte materno sulla salute del neonato e sulla sua maggiore copertura contro le infezioni. Maria Iacovou, ricercatrice dell'ISER, conferma che i bambini allattati al seno hanno un Q.I. più alto in media dai tre ai cinque punti. Inoltre gli effetti del latte materno sull'intelligenza continuano ad esistere a 5, 7, 11 e 14 anni.

La spiegazione di queste differenze non sono ancora ben chiare, c'è chi afferma che dipendano dalla presenza degli acidi grassi a catena lunga contenuti nel latte materno che aiuterebbero il cervello a svilupparsi, mentre secondo altre teorie dipende proprio dall'azione dell'allattamento stesso che rende più forte il legame madre-figlio.

Fonte: ASCA