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Li chiamano i figli dell'errore |
Concepimento - Metodi Naturali |
Scritto da Fulvia Zanni Mercoledì 23 Giugno 2010 13:02 |
L'Italia in testa alle classifiche per le nascite impreviste, ovvero per i circa 100.000 bambini che nascono in seguito a gravidanze non cercate; un numero che rappresenta circa il 50% del totale e che sembra derivi dallo scarso utilizzo di metodi contraccettivi e dal fatto che la maggioranza dei futuri genitori si affidi alla tecnica del coito interrotto. Secondo una stima della "SIGO" (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) , nella persona della presidente del prossimo congresso Alessandra Graziottin, sessuologa e ginecologa dell'ospedale San Raffele Resnati di Milano, è un fenomeno imponente che può portare ad alcuni problemi di cui tener conto.
La dottoressa Graziottin ritiene infatti che coloro che nascono "per errore" non ricevano poi lo stesso amore dai genitori rispetto a chi è nato invece da una gravidanza desiderata, poiché la donna non vive la gestazione psichica necessaria, trasferendo poi sul nascituro le colpe dell'errore contraccettivo, e che inoltre il 50% delle gravidanze casuali termina in un aborto.
Non dello stesso avviso sono altri ginecologi che sostengono che il nascere da un errore contraccettivo non è affatto un handicap psicologico in quanto il rapporto con la prole si stabilisce nel momento stesso in cui il feto si annida e cresce nel grembo materno. Sembrerebbe inoltre che nell'uomo questa tecnica porterebbe a problemi di ordine psicologico quale l'ansia da prestazione, eiaculazione precoce o perdita dell'erezione; nella donna l'improvvisa interruzione e la durata breve del rapporto uniti alla mancanza di controllo (è l'uomo che deve fermarsi in tempo, la donna non ha potere su questo), comporterebbero ansia e difficoltà di eccitazione, fino a dispareunia e vaginismo. Il coito interrotto, va ricordato, oltre a non garantire la contraccezione, non da alcuna difesa dalle malattie veneree: in Italia purtroppo c'è poca informazione e poca diffusione di metodi contraccettivi veri e propri, come se ancora vigessero antichi tabù; i ragazzi vanno informati al meglio, ma sembra invece che siano spesso lasciati soli in questo particolare "mondo" che è quello sessuale; possibile che genitori e istituzioni trovino ancora così sconvolgente parlare di come è giusto fare sesso? Sembra proprio di si, tanto è che la maggior parte dei ragazzi, anche in giovanissima età, finisce per adottare comportamenti inadeguati e pericolosi e a non dare la giusta importanza a questa magnifica esperienza di donazione completa del proprio corpo e del proprio io. Un'ultima osservazione personale: senza nulla togliere al fatto che la salute va salvaguardata e quindi è dovere di ognuno di noi provvedere a proteggersi da malattie veneree e quant'altro, io sono figlia dell'errore, ma sono stata amata come mia sorella, figlia di una gravidazna desiderata...la differenza non è in come si viene al mondo, ma in chi ci mette al mondo...l'amore di una madre non cambia, se però è persona che sa dare amore. Fonte: Italiasalute |
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