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Identificati i due test per prevedere l'Alzheimer |
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Scritto da Angela Messina Venerdì 02 Luglio 2010 12:44 | |||
Uno studio, pubblicato su Neurology, rivista dell'Accademia Americana di Neurologia, condotto da un gruppo di ricerca coordinato dall'università della California a Berkeley, ha identificato i test che prevedono meglio se una persona con problemi cognitivi potrebbe sviluppare l'Alzheimer.
I due test individuati sono la tomografia a emissione di positroni (Pet Scan) del cervello e il test di memoria episodica, un esame dove i partecipanti devono ricordare una lista di parole. Landau e colleghi (inseriti in una ricerca maggiore, l'Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative) hanno voluto osservare l'efficacia di alcune procedure: la Pet, per rilevare eventuali anomalie metaboliche nel cervello; il test della memoria episodica, per valutare il livello di apprendimento e di ricordo; gli esami del sangue, per l'individuazione del gene Apoe, associato all'Alzheimer; la risonanza magnetica, per misurare le dimensioni dell'ippocampo, la parte del cervello responsabile dell'apprendimento e della memoria; gli esami per la misurazione della proteina beta-amiloide, nota per svolgere un ruolo di primo piano nell'insorgenza della malattia.
Perciò, gli scienziati hanno lavorato con 85 volontari, tutti tra i 55 ed i 90 anni ed affetti da decadimento cognitivo lieve. Tali soggetti sono stati seguiti per circa 2 anni e controllati con le varie tecniche descritte. Alla fine, 28 persone hanno sviluppato l'Alzheimer; inoltre livelli anomali nella Pet e nel test della memoria episodica indicavano una probabilità 12 volte più alta di sviluppare la malattia rispetto a coloro che venivano promossi. La malattia (o morbo) di Alzheimer è quel processo degenerativo che distrugge progressivamente le cellule cerebrali, rendendo a poco a poco l’individuo che ne è affetto incapace di condurre una vita normale. In Italia sono circa 800 mila persone, affette da questa malattia, mentre in tutto il mondo se ne contano 26,6 milioni, con una netta prevalenza di donne. Tra tutte le demenze quella di Alzheimer è la più comune rappresentando, a seconda della casistica, l’80-85% di tutti i casi di demenza. Fonte: ANSA
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