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Luglio e agosto sono i mesi migliori per diventare papà |
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Scritto da Letizia Perugia Martedì 16 Giugno 2015 14:51 | |||
Chi vuole avere figli si prepari: mancano solo due settimane al "momento buono", secondo uno studio dell'Università di Parma, anche gli spermatozoi umani seguirebbero una sorta di “ciclo della fertilità” che porta la loro attività a crescere in modo esponenziale durante i mesi estivi, andando ad aumentare le probabilità di concepimento.
Secondo il recente studio il nostro organismo è stato concepito per procreare in corrispondenza dell'arrivo della primavera, al termine della classica gestazione lunga nove mesi, con la fertilità maschile che raggiungere il suo apice nei mesi di luglio e agosto.
La ricerca è durata 11 anni ed è stata condotta su un campione di 5 mila soggetti, tutti affetti da problemi di infertilità, i ricercatori hanno scoperto come nei mesi invernali gli spermatozoi producono una sorta di "letargo" mentre mesi estivi, con l'avvento di temperature elevate, l'aumento della motilità spermatica è stimato tra il 40% e il 65,3%.Alfredo de Giorgi Nel caso della fertilità maschile, esistono anche delle vere e proprie diete speciali per favorire l’aumento del liquido seminale o consigli generali come quello di non tenere lo smartphone in tasca perché fortemente nocivo agli spermatozoi.
Lo studio è stato pubblicato su "Chronobiology International" e se dovesse ottenere ulteriori riscontri in tale direzione potrebbe costituire la base per una svolta decisiva nella lotta all'infertilità, una scoperta importante che fa capire quanto il ritorno alle origini sia importante per vivere meglio.
La ricerca scientifica va ad aggiungersi a quanto già evidenziato da altri studi medici che hanno dimostrato come le stagioni abbiano influenza sul ciclo del sonno, sull’ormone dello stress e sul colesterolo, in funzione dell’innalzamento e l’abbassamento del testosterone, il principale ormone maschile.
Gli scienziato hanno dimostrato l’esistenza di una variazione stagionale in alcuni aspetti funzionali dello sperma umano, lo ha confermato anche Alfredo De Giorgi, autore dello studio, al giornale "The Indipendent".
I responsabili sono i cambiamenti stagionali nei livelli di alcuni ormoni, tra cui il testosterone. Si tratta di uno studio nell’ambito della cronobiologia, la branca della medicina che studia il rapporto tra le funzioni biologiche e il tempo.
Tutte le funzioni naturali dell’organismo, infatti, seguono delle fluttuazioni scandite da quello che oggi viene chiamato orologio biologico, secondo ritmi variabili, giornalieri, ma anche mensili e stagionali.
Secondo la cronobiologia, se il sesso è finalizzato alla procreazione, è consigliabile avere un rapporto al mattino, quando raggiunge il suo picco il livello di testosterone, l’ormone che influisce sulla fertilità maschile e che, tra l’altro, regola anche piacere e desiderio.
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