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Sono cinque milioni i figli nati in provetta |
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Scritto da Tatta Bis Lunedì 21 Ottobre 2013 16:31 | |||
Nel 1978 nacque Louise Brown, la prima bimba nata in provetta, adesso sono cinque milioni i bebè che sono nati grazie alle tecniche della medicina riproduttiva, la metà di loro soltanto negli ultimi 6 anni.
Questi sono i dati presentati al congresso della Società Americana di Medicina Riproduttiva di Boston. Nel 1990 erano infatti solo 90 mila, nel 2000 il loro numero è salito a 900 mila, mentre dal 2007 a oggi (grazie alla ricerca di tecniche sempre più raffinate e sicure) c'è stato un vero e proprio boom, con due milioni e mezzo di nascite di bimbi in provetta.
Richard Kennedy, rappresentante di Icmart (organizzazione non-profit che si occupa della diffusione di dati sulle tecnologie utilizzate per la riproduzione assistita e sulla loro sicurezza) al convegno, ha spiegato che è una storia di grande successo medico e i bimbi nati sono un numero pari alla popolazione di uno stato degli Usa come il Colorado, oppure di Paesi come il Libano o l'Irlanda. L'Icmart ha preso in considerazione i dati della fertilizzazione in vitro (Ivf) e Icsi (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo), ossia la tecnica che consiste nell'iniettare un singolo spermatozoo nell'ovulo e li hanno messi a confronto con le stime relative all'ultimo triennio. Per la fecondazione in vitro da qualche anno si utilizza la tecnica nota anche come ICSI, per il suo acronimo in inglese (Intra Cytoplasmic Sperm Injection), che ha rappresentato una svolta nel trattamento dei problemi della fertilità di origine maschile.
Questa prevede l’inseminazione di un ovulo tramite la microiniezione di uno spermatozoo al suo interno. Con l'ICSI è necessario un solo spermatozoo per ovulo.
Una volta fecondato, l’ovulo diventa pre-embrione e viene posto nell’utero per continuare lo sviluppo.
L'aumento riguarda anche il nostro Paese: il trend in crescita sembra essere confermato e secondo i dati del Registro italiano della procreazione medicalmente assistita tenuto dall'Istituto Superiore di Sanità, sono circa cinquantamila i bimbi nati con il supporto delle varie tecniche utilizzate dalla medicina della riproduzione.
Dal 2005 (anno in cui è iniziato il monitoraggio da parte dell'Istituto Superiore di Sanità) il loro numero è in costante crescita. All'inizio erano appena 4940 i bebè nati vivi, nell'ultima rilevazione il loro numero è di 12506.
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