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Batterio killer: scende il numero di contagi, fine dell'epidemia? |
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Scritto da Martina Paolucci Giovedì 09 Giugno 2011 09:00 | |||
Inizialmente i colpevoli erano i cetrioli, poi scagionati. In un secondo momento è toccato ai germogli di soia sostenere l'accusa di portatori del batterio killer, ma anche loro sono stati successivamente assolti. Mentre in Germania viene registrato un rallentamento nel numero dei contagi e, timidamente o forse precocemente, si anela alla fine dell'epidemia, le cause dei decessi e della paura internazionale che si è manifestata nelle scorse settimane ancora non sono state identificate.
Il neo Ministro della Salute tedesco, Daniel Bahr, insieme alla stessa Unione Europea, tranquillizza la popolazione europea annunciando la fine del "massacro", senza tuttavia indicare i responsabili. Purtroppo l'epidemia non ha colpito solo gli esseri umani con la sindrome emolitica e uremica, ma ha dato l'estrema unzione anche a tantissima verdura abbandonata al macero per colpa del timore di ulteriori contagi. Un disastro per l'economia di tutti i paesi dell'Unione Europea, soprattutto per la Spagna indicata inizialmente come portatrice sana del batterio letale. Il Ministro tedesco ha annunciato durante un'intervista al canale televisivo Ard che il numero dei contagiati è "significativamente calato, anche se ci saranno nuovi casi e possibili vittime". Le polemiche, intanto, infervorano l'opinione pubblica e le istituzioni che criticano il modo in cui l'emergenza sanitaria è stata gestita dalle autorità tedesche. Il succedersi di notizie poi prontamente smentite, date probabilmente in modo frettoloso nella speranza di arginare l'epidemia, ha suscitato clamore e risentimento soprattutto nelle nazioni che si sono vista accusare prima e scagionare poi. Il problema maggiore intanto è che l'innocenza decretata non ha potuto e non potrà mai risarcire questi Paesi degli ingenti danni subiti a causa di affermazioni fatte senza cognizione di causa, in un settore già in difficoltà come quello primario. Dall'Unione Europea intanto arriva un invito alla nazione tedesca a collaborare maggiormente con le altre nazioni coinvolte per arrivare a identificare le cause dell'epidemia che ha portato 2400 contagi e 24 vittime. Intanto, si provvede a stanziare fondi che vadano, almeno in parte, a risarcire gli agricoltori colpiti da una scorretta informazione.
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