Proprio in questi giorni è in approvazione al Parlamento europeo il Regolamento comunitario sull'aggiornamento della denominazione delle fibre tessili, che dopo un lungo periodo di attesa (dal 2005) dovrebbe essere in dirittura d'arrivo.

A tal proposito il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha avuto un incontro con il vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani: l'incontro è stato fatto per presentare un documento riguardo il tessile "made in ".

La proposta toscana vuole garantire le condizioni di reciprocità negli scambi verso paesi terzi: inoltre chiede alla Ue di accentuare il proprio impegno per quanto riguarda le importazioni illegali da parte dei paesi extraeuropei, che rappresentano una minaccia concreta per l'industria europea.

Secondo il presidente Rossi, gli obblighi di etichettatura dovrebbero puntare non solo sulla tipologia delle fibre tessili, ma soprattutto sulla loro qualità, con informazioni sull'impatto ambientale delle produzioni, il rispetto dei diritti dei lavoratori e l'impiego di materiali nocivi per la salute dei consumatori.

L'incontro tra Rossi e il vicepresidente della Commissione Europea Tajani è stato positivo, anche se sul fronte della concorrenza e della tutela del "made in" la strada è lunga e complicata , questo perché i Paesi del Nord Europa (che sono commercianti e non produttori di tessile)si oppongono fortemente.

Proprio per questo Rossi propone di prendere la questione sotto il profilo della libera concorrenza a partire dalla normativa Reach per i tessuti e per le confezioni: così a costruire un regolamento come quello adottato per i giocattoli.

Intanto del presidente della Provincia, Lamberto Gestri, dichiara la sua soddisfazione nell'incontro con Tajani e ringrazia il vicepresidente per l'impegno che mette incessantemente per proteggere i prodotti "made in".

Fonte:  Asca