Quello del medico inglese Edward Bach è un metodo molto semplice e naturale, che sarebbe bene provare con l’inizio della gravidanza, in modo da aiutarsi a vivere l’attesa nella migliore condizione possibile, in equilibrio ed armonia, trasmettendo serenità al bambino. Ricordiamo comunque di parlarne sempre con il proprio ginecologo.

Bach ha individuato 38 fiori in grado di riequilibrare l’intera persona, di lavorare sugli stati d’animo negativi e carenze caratteriali, origine delle sofferenze e dei disturbi fisici. Diceva: “Dietro ogni malattia ci sono le nostre paure, la nostra avidità, i nostri gusti e le nostre avversioni: cerchiamole, curiamole, e con la loro guarigione se ne andrà la malattia che ci fa soffrire”.

I fiori di Bach agiscono a livello sottile, sul sistema energetico dell’uomo. Ognuno dei fiori incorpora un determinato concetto spirituale e corrisponde a una precisa frequenza di vibrazione, così quando uno stato d’animo è bloccato e disarmonico, il fiore  va ad inondarlo di vibrazioni e a “dissolverlo come neve al sole”. Arrivano direttamente al nostro inconscio (per questo l’attività onirica spesso si intensifica durante la loro assunzione) e agiscono a livello molto profondo.

Nello speciale e delicato periodo della gravidanza, esperienza di grande cambiamento fisico e psicologico, i fiori di Bach aiutano a vivere al meglio la gioia dell’attesa, eliminando stati d’animo negativi e blocchi come paura, ansia o preoccupazione per le nuove responsabilità da affrontare; aiutano a riequilibrare dolcemente, senza controindicazioni per la gestante né per il bambino. Inoltre non danno dipendenza e possono essere associati a qualsiasi tipo di terapia tradizionale e non.

Per fare solo alcuni esempi, potrebbe essere indicato alla mamma in dolce attesa il fiore Walnut, che è il classico rimedio molto usato in gravidanza per la sua efficacia in tutte le fasi di cambiamento e trasformazione della vita: aiuta ad adattarsi in modo equilibrato e tranquillo ai vari cambiamenti sia fisici che psico-emotivi; questo fiore è molto utile anche nei primi giorni successivi al parto, per adattarsi al nuovo ruolo di mamma e si può somministrare anche al bimbo appena nato (sempre  nei primi giorni dopo il parto) per aiutarlo ad “ambientarsi” nel nuovo mondo.

Un altro rimedio che ben si addice alla gravidanza è Scleranthus, che aiuta a ritrovare equilibrio sia a livello fisico che psico-emotivo e mentale: serve infatti contro nausea e vomito - compagni della futura mamma soprattutto nei primi 3 mesi - e al tempo stesso agisce efficacemente sugli sbalzi di umore e instabilità emotiva, causati dallo “scombussolamento” ormonale. Anche questo da tenere sempre a portata di mano per il post-partum, fase in cui – in caso di leggera depressione e malinconia – possiamo unire anche i rimedi Mustard e Gentian.

Ovviamente non possono mancare i fiori legati alle paure, che in gravidanza sono di vario tipo e di diversa entità a seconda della donna e della situazione che sta vivendo. Questi fiori (come ad es. Mimulus) possono essere di grande sostegno anche durante il travaglio o dopo la nascita del bambino per l’eccessiva apprensione/insicurezza che si può avere nei suoi confronti.

Questi pochi esempi sono legati agli aspetti comuni un po’ a tutte le future mamme, ma è molto importante sottolineare che i fiori vanno sempre personalizzati nella loro combinazione, tenendo conto del vissuto, della situazione contingente e del temperamento/carattere della persona.

In ogni caso, l’assunzione del fiore sbagliato semplicemente non funzionerà, perché non avrà alcuna risonanza nel nostro sistema energetico, ma non sortirà alcun effetto nocivo. Per questo motivo, non si rischia nulla nemmeno col fai-da-te; tuttavia per avere la certezza di assumere i giusti rimedi, nelle corrette modalità, è sempre bene rivolgersi a un competente floriterapeuta o naturopata che, oltre ad essere più obiettivo e imparziale circa la nostra situazione, conosce in modo dettagliato i fiori di Bach e gli effetti che ogni singolo rimedio può produrre. In questo modo si potrà veramente toccare con mano la “potenza magica” di queste meravigliose gocce floreali, scoperte e studiate dal Dott. Bach.

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