La riflessologia plantare è una tecnica di massaggio che si fonda sul principio della corrispondenza per via riflessa fra il piede e gli organi e apparati del nostro corpo: i piedi riflettono dunque nel loro insieme il nostro organismo. Attraverso pressioni e stimolazioni di zone ben precise del piede, si riesce ad agire su tutto il corpo, rivitalizzandolo e mantenendolo in una condizione di buon equilibrio generale.

Sottoporsi a un trattamento di riflessologia quando si è in dolce attesa ha innanzitutto un effetto di benessere psicologico: il tocco e le manovre delicate e leggere di un esperto operatore vanno a sedare il sistema nervoso e, rilasciando endorfine, porteranno a rilassamento e benessere e lavoreranno sulla parte emozionale. Si avvertirà un senso di pace e di tranquillità, accentuati dall’importanza di sentirsi coccolata.

Si placheranno eventuali stati d’ansia legati alla gravidanza e i disturbi del sonno, tipici soprattutto dell’ultimo trimestre, verranno attenuati.

Dal punto di vista fisico, la riflessologia, se praticata con cautela da mani esperte, non ha controindicazioni e, senza nessuna interferenza con le metodiche della medicina ufficiale, aiuta le future mamme a mantenersi in forma, a meglio sopportare la fatica e ad alleviare le piccole difficoltà quotidiane di questo periodo. Sommariamente vediamo come:

Favorisce la circolazione del sangue, al pari di una camminata, provocando un maggior apporto di ossigeno e nutrimento per le cellule e facilitando la circolazione di ritorno; aspetti, questi, importantissimi in gravidanza, tanto più per tutte quelle donne che soffrono di disturbi circolatori, gambe pesanti, che hanno difficoltà a muoversi per il peso del “pancione”.

Ripristina le funzioni vitali e rafforza il sistema immunitario aumentando le difese, aspetto fondamentale per le gestanti che possibilmente dovrebbero evitare influenze, raffreddori e affezioni delle vie respiratorie, considerando anche l’impossibilità di utilizzare i farmaci presi abitualmente.

E’ analgesica in quanto, agendo su punti specifici, attenua eventuali sensazioni di dolore. Per questo è utilissima in caso di fastidi alla colonna, con cui spesso si convive in gravidanza (n.b. per il suo effetto analgesico ci sono punti specifici da trattare anche durante il travaglio).

Pressioni mirate sulla zona riflessa dell’intestino potranno efficacemente contrastare la stipsi che spesso accompagna molte donne incinte; altre serviranno per far funzionare meglio l’apparato digerente ed alleviare disturbi digestivi come l’acidità di stomaco o il reflusso gastro-esofageo, altrettanto frequenti.

Esistono anche punti specifici che aiutano a far girare il bebé nelle ultime settimane di gestazione se si presenta podalico.

Perché i benefici di questa meravigliosa tecnica si sentano, è opportuno però sottoporsi a cicli di sedute continuativi e non a trattamenti isolati, che non darebbero risultati duraturi.

Solo per precauzione, si consiglia di evitare la riflessologia nei primi tre mesi di gravidanza e in caso di gravidanza a rischio. Fondamentale è affidarsi a mani esperte ed eventualmente sentire il parere del medico, in base alla propria condizione fisica.

A tutte buon relax!

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