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Allergie ad api, vespe e calabroni: attenzione sotto il sole |
Benessere - Articoli |
Scritto da Carmela Pelaia Martedì 17 Luglio 2012 08:30 |
Quando si viene punti da un imenottero (ape, vespa o calabrone) si ha una reazione cutanea caratterizzata da dolore, rossore e gonfiore. Solitamente non è grave e scompare nel giro di qualche ora ma, se scaturisce una reazione allergica al veleno, può causare lesioni estese e durature.
Manifestazioni allergiche più gravi che coinvolgono l'intero organismo, si verificano in seguito ad una sola o a poche punture ed insorgono dopo pochi minuti. I sintomi più frequenti sono orticaria, edema diffuso, crampi addominali, difficoltà respiratorie ed a volte collasso cardiocircolatorio e shock. Se non viene effettuato un tempestivo intervento medico, queste reazioni possono rivelarsi mortali. I fattori di rischio più rilevanti per le reazioni generalizzate gravi sono la sede della puntura (più pericolose le punture al volto e al collo), l'età (gli anziani sono più a rischio, soprattutto se ipertesi o con patologie cardiache e respiratorie), l'uso di farmaci, antipertensivi come beta-bloccanti o Ace inibitori, il tipo di insetto (l'ape è più pericolosa della vespa), e il consumo di alcool. La dottoressa Gianna Moscato che dirige il Servizio Autonomo di Allergologia e Immunologia Clinica della 'Maugeri', dice che un soggetto che dopo una puntura manifesta una reazione mai avuta in precedenza deve andare subito al Pronto Soccorso soprattutto in presenza di sintomi gravi e generalizzati come difficolta' a respirare, senso di mancamento e dolori gastrici. I soggetti con una diagnosi accertata di allergia a veleno di imenotteri devono sempre portare con se' un preparato a base di adrenalina per auto somministrazione. L'adrenalina e' infatti l'unico potente antiallergico in grado di agire tempestivamente nella fase acuta; quanto prima viene somministrato tanto maggiore e' la sua efficacia. Globalmente, nella popolazione mondiale la prevalenza delle reazioni generalizzate da punture di imenotteri è compresa tra lo 0,4-0,8% della popolazione pediatrica e il 5% della popolazione adulta. Circa l'1% di queste reazioni è grave, di tipo anafilattico. Si consiglia di evitare gli abiti di colori vivaci o neri, colonie, lozioni spray per capelli e cosmetici profumati poichè attraggono gli insetti, di non indossare pantaloni corti, abiti scollati, camicie sbottonate, ed indumenti che possono intrappolare gli insetti. E' utile inoltre non indossare zoccoli o sandali e non camminare a piedi nudi soprattutto sui prati e sulle spiagge. Il giardinaggio dovrebbe essere praticato con estrema cautela, indossando sempre i guanti e prestando particolare attenzione all'utilizzo di falciatrici elettriche che potrebbero inavvertitamente disturbare o rompere un nido di insetti nascosti nelle siepi, negli alberi o nel terreno. E' bene stare lontano dalle siepi, dalle aree adibite alla raccolta dei rifiuti, dalle arnie e premunirsi di un insetticida da tenere in auto, da utilizzare dopo esserne usciti, contro eventuali insetti penetrati accidentalmente dai finestrini. Le persone allergiche non dovrebbero mai essere sole nelle attività ricreative o lavorative svolte all'aria aperta. Buona norma preventiva è in ogni caso quella di non agitarsi e di non compiere movimenti repentini qualora si venga avvicinati da un insetto. |
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