La Gazzetta Ufficiale ha comunicato ieri l'autorizzazione a vendere la pillola abortiva Ru486, ma solo con ricovero in ospedale e sotto stretta sorveglianza medica.

L'Agenzia del Farmaco autorizza infatti l'immissione in commercio del medicinale Mifegyne, prodotto dall'azienda francese Exelgyn, già utilizzata in altri paesi europei per le IVG senza operazione e tanto contestata fino a poco tempo fa nel nostro paese.

Secondo le indicazioni dell'Aifa, la Ru486 può essere dispensata al massimo entro la settima settimana di gestazione, solo in ospedale e deve essere garantito il ricovero in una delle strutture sanitarie individuate dall'articolo 8 della Legge 194/78 per tutto il periodo che va  dal momento dell'assunzione del farmaco fino alla verifica dell'espulsione del prodotto del concepimento.

L'aborto farmacologico dovrà quindi avvenire "sotto la sorveglianza di un medico del servizio ostetrico ginecologico cui è demandata la corretta informazione sull'utilizzo del medicinale, sui farmaci da associare, sulle metodiche alternative e sui rischi connessi".

In questo modo, attraverso un attento monitoraggio, si potranno ridurre al minimo le reazioni avverse segnalate, quali emorragie, infezioni ed eventi fatali.

Fonte: Sito web ADNKronos