I celiaci, come orami è risaputo, non possono mangiare alimenti contenteni glutine, ma oltre agli alimenti, un potenziale rischio potrebbe derivare anche da cosmetici.

Secondo gli studiosi dell'American College of Gastroenterology di Washington, rossetti, balsami e matite per labbra, dentifrici e collutori contengono tracce di glutine che, talvolta, vengono ingeriti.

"Giralo per favore. Bimbo 17 mesi necessita sangue gruppo B positivo per leucemia fulminante, fai girare l'sms per favore è urgente. Inviala a tutti i tuoi numeri è importantissimo...".Questo sms si è diffuso a macchia d'olio tra gli abitanti di Savigliano, provincia di Cuneo, che a decine si sono recati nell'ospedale "Santissima Annunziata" della cittadina, rendendosi conto che l'accorato appello era tutta una bufala!

A inoltrare l'sms era un sedicente responsabile della Rianimazione di Savigliano che a causa di questo falso allarme ha causato non solo un falso allarme facendo correre numerosi cittadini a fare la loro donazione, ma ha anche  l'intasamento del centralino dell'ospedale.

E' solido il mito secondo cui gli uomini pensano al sesso ogni 7 secondi, ma la psicologa Terri Fisher  dell'Università dell'Ohio, USA, volendo cercare una risposta alla domanda "ma gli uomini pensano davvero solo al sesso?" ha condotto una ricerca approfondita e scandagliata poi pubblicata sul Journal of Sex Research.

Per quanto riguarda il sesso, è risultato così che gli uomini ci pensano in media 19 volte al giorno contro le 10 delle donne, sfatando il mito e rivelando risultati inaspettati.

Da uno studio della University of California è emerso che, le giovani donne colpite di cancro al seno hanno una qualità di vita peggiore rispetto a quelle più adulte: il disagio è soprattutto psicologico, questo il loro peso aumenta a causa della diminuita attività fisica, hanno un elevato rischio di sterilità e la menopausa arriva anticipatamente.

Queste, purtroppo, sono le conseguenze delle forti cure che queste donne devono subire per poter sopravvivere alla malattia: vediamo infatti che il tasso di sopravvivenza ogni anno che passa aumenta vertiginosamente a scapito però della qualità di vita.

Dopo una leggera inflessione dovuta alla chiusura delle scuole per le festività natalizie, è arrivato, come previsto, il picco dell'influenza.

Durante questa settimana gli italiani che sono rimasti a letto a causa dell'influenza sono stati circa 230mila, salendo così a 1 milione e 257mila il totale delle persone colpite dall'inizio dell'epidemia.