Dopo una leggera inflessione dovuta alla chiusura delle scuole per le festività natalizie, è arrivato, come previsto, il picco dell'influenza.

Durante questa settimana gli italiani che sono rimasti a letto a causa dell'influenza sono stati circa 230mila, salendo così a 1 milione e 257mila il totale delle persone colpite dall'inizio dell'epidemia.

I più colpiti sono i bambini nella fascia d'eta fra 0 e 4 anni, mentre è inferiore la percentuale dei colpiti fra i 5 e i 14 anni. I maidici raccomandano di restare a letto ricorrendo, in caso di necessità, ai farmaci che attenuano i sintomi influenzali, ad eccezione degli anziani e dei pazienti a rischio per il loro stato di salute, che vanno seguiti dal medico.

I sintomi principali sono febbre e dolori articolari, ma anche problemi respiratori ed intestinali. La patologia sta mettendo a dura prova anche coloro che nel corso del mese di dicembre si erano sottoposti regolarmente a vaccinazione. Il vaccino ha in molti casi infatti limitato la comparsa di febbre, fermo restando la comparsa degli altri sintomi in modo più o meno evidente.