Non so quanto sia un bene snaturale l'essere umano, ma se vorresti vedere il tuo lui più sensibile, quasi quanto una donna, ecco la scoperta del secolo! Basta una spruzzata di uno spray a base di ormoni per renderlo come vorresti (ma come probabilmente lui non gradisce!).

Questo quanto scoperto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Bonn, dopo aver testato questo particolare spray su 24 uomini, utilizzando come base l'ormone delle coccole, l'ossitocina.

Finalmente le prime giornate di sole e di caldo sono arrivate e il pensiero va subito alla tintarella, quel bel colorito bronzeo/dorato che ci farà sentire più affascinanti e ci donerà un aspetto salutare; ma attenzione ai raggi UV.

La Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse (Sidemast), in occasione dell’Euromelanoma Day,  ha diffuso una lista di tutti i falsi miti che girano intorno all’abbronzatura.

Molte persone ricorrono ad una barretta di cioccolato nei momenti di tristezza, convinti che li aiuterà a tirarsi un po' su; purtroppo sembra che abbiano sfatato questo mito che da anni vaga per il mondo intero.

Infatti un gruppo di ricercatori dell'Università della California di San Diego tramite uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine, hanno scoperto che, in realtà il delizioso alimento nominato anche “cibo degli Dei” favorisce la tristezza.

Ci eravamo già occupati poco tempo fa della prevenzione del cancro al seno, vedendo come i dati di una ricerca confermavano che la mammografia salva la vita di circa 5,7 donne per 1000 controllatene.

Ma in Italia, nonostante questi dati, a più del 30% delle aventi diritto, è negato lo screening mammografico soprattutto nelle regioni del Sud.

Arriva dagli USA, e precisamente dall'University of Texas di San Antonio, la notizia che il peperoncino potrebbe combattere il dolore fisico: dopo una positiva sperimentazione effettuata su cavie da laboratorio, infatti, si pensa ad una terapia anti-dolorifica destinata agli esseri umani.

Lo studio, diretto da Kenneth Hargreaves e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, ha rivelato che il corpo umano produce una sostanza responsabile del meccanismo che accende i sintomi dolorosi nelle ferite, simile proprio alla molecola capsaicina, la sostanza che nel peperoncino dà la sensazione di bruciore, quindi, trovando degli inibitori specifici per questi recettori, si potrebbe evitare il dolore fisico.